Il pasticciaccio TDT

LIVORNO – Era da anni che durava la pace sociale sul porto, sia pure con qualche occasionale folata di libeccio. Ma da qualche tempo l’atmosfera si è guastata: perché il principale terminal container del porto, il TDT, è di fatto squassato da un braccio di ferro sulla nuova organizzazione del lavoro che ha innescato scioperi devastanti. Tali da avvelenare il Natale a chi si sta facendo in quattro perché la catena logistica locale, già attaccata dalla pandemia, continui a reggere.

La Spedimar è intervenuta con la seguente nota più che allarmata già venerdì scorso.

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“Come da comunicazione del Terminal Darsena Toscana alla propria clientela datata martedì 30 novembre le segreterie sindacali Filt CGIL, FIT CISL e Uiltrasporti hanno proclamato uno sciopero di due ore per ogni turno di lavoro dal 1° dicembre al 15 dicembre (con la seguente articolazione: 1° turno dalle ore 9.30 alle ore 11.30; 2° turno dalle ore 15.30 alle ore 17.30; 3° turno dalle ore 21.30 alle ore 23.30; 4° turno dalle ore 3.30 alle ore 5.30). Lo sciopero riguarda esclusivamente i dipendenti del Terminal Darsena Toscana essendo stato proclamato in opposizione alle modifiche apportate all’organizzazione del lavoro da parte dell’azienda.

“Stante la situazione sopra riportata, il Terminal ha pubblicato sul proprio sito (https://www.tdt.it/) due successivi messaggi che Vi invitiamo prontamente a consultare. I messaggi fanno principalmente riferimento ai riflessi operativi delle suddette agitazioni sull’accettazione cntrs pieni e vuoti in export destinati all’imbarco su prime e seconde navi. TDT non esclude tuttavia di rivedere le proprie decisioni qualora nei prossimi giorni la situazione dovesse diventare insostenibile.

“Contestualmente ai messaggi pubblicati sul sito del Terminal, CNA-FITA Livorno ha tuttavia inviato in data odierna un proprio comunicato che rimettiamo in allegato per Vostra migliore e opportuna conoscenza.

Nel comunicato si legge che dal giorno lunedì 6 dicembre fino al giorno 15 dicembre inclusi, le imprese di autotrasporto aderenti a CNA-FITA si asterranno da effettuare operazioni di consegna e ritiro contenitori di ogni genere presso il Terminal Darsena Toscana di Livorno.

Ciò è dovuto, prosegue il comunicato, agli insopportabili disservizi attualmente ivi presenti a danno delle imprese di autotrasporto ed ai relativi costi che nessuno gli rimborsa.

“Spedimar, come già avvenuto in occasione dello sciopero portuale di due settimane fa, è in assiduo contatto con l’Autorità di Sistema Portuale e con tutte le parti coinvolte al fine di scongiurare l’aggravamento di una situazione di particolare delicatezza e di non facile risoluzione. Il rischio già attuale è quello che si determini una totale paralisi dei traffici sul nostro Porto in un periodo di massima intensità dei flussi e susseguente distorsione di traffici verso La Spezia.

Spedimar opera la massima pressione possibile sulle Istituzioni competenti, in primis AdSP, nell’auspicio che possa trovarsi in extremis una composizione”.

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Come noto lo stesso presidente dell’AdSP Luciano Guerrieri si è impegnato a cercare una composizione, che al momento in cui scriviamo non si è ancora verificata. I commenti dello Shipping e degli operatori sono tutti improntati all’esasperazione. E il porto certo non ci guadagna nella stima di servizi che erano stati faticosamente riconquistati.

A.F.