Sponda Est, chi e quando

LIVORNO – Ancora qualcuno deve svegliarsi, per smaltire gli ultimi residui delle ferie d’agosto. Ma se gli uffici sono al momento in silenzio, il gossip corre lo stesso. In particolare intorno a uno dei nodi di sempre, che il riassetto varato prima delle ferie dal presidente Guerrieri dell’AdSP non sembra aver ancora concretato: l’utilizzo della parte più interna della Sponda Est della Darsena Toscana.

Cancellata, a quanto pare, l’iniziale destinazione per accogliere i rinfusi del TCO, cancellata l’altra ipotesi di collegare la banchina alla Paduletta per lo sbarco delle auto, sembra che adesso la parte finale della Sponda Est, quella più condizionata dalla “maledetta” sfociatoia in porto del Canale dei Navicelli, diventerà l’approdo definitivo delle ro/pax di Grimaldi: navi che finalmente avranno pace, sia pure con una serie di “correttivi” come uno o più pontoni per tenere le navi non affiancate alla banchina, causa il fondale insufficiente. In teoria il trasferimento delle Grimaldi sul sito doveva essere già fatto: sarà questione di giorni.

Rimane aperto, però il futuro dei rinfusi del TCO. Cancellata la Sponda Est, sembra si stia barcollando tra una serie di ipotesi che lo stesso terminal ha proposto ma con scarse possibilità: come il Molo Italia, dove però sbarcano i forestali e la carta, del tutto incompatibili con le polveri che fatalmente i rinfusi generano con il vento.

E allora dove? Circola la voce che se non ci saranno risposte veloci, e se la calata Orlando dovesse finalmente essere utilizzata dalla Porto 2000 per traghetti e crociere (gli accordi con l’AdSP sembrano sempre sul via di concludersi: chissà se settembre sarà la volta buona) i rinfusi migreranno a Piombino. Porto che a sua volta presenta alcuni interrogativi non risolti, come l’assegnazione delle aree “nuove”, con tante richieste ma ancora nessuna scelta. A meno che….

(A.F.) La Gazzetta Marittima