Gli armatori europei promuovono il piano Draghi: “Pronti a collaborare con la Commissione”
Ecsa: “La competitività internazionale del trasporto marittimo europeo è essenziale per rilanciare l’attività industriale”
Bruxelles – Gli armatori europei valutano positivamente il ruolo attribuito al trasporto marittimo dal rapporto Draghi sulla competitività dell’economia europea e insistono sulla necessità che il settore abbia “accesso ai finanziamenti per affrontare il processo di transizione energetica”.
Secondo l’Ecsa “il rapporto Draghi riconosce con fermezza il ruolo di leadership globale svolto dal trasporto marittimo europeo e la necessità di mantenerne la competitività a livello internazionale” e conferma che “un quadro normativo e fiscale adeguato ha garantito che il settore rimanga competitivo a livello globale”.
Il report sottolinea che il trasporto marittimo è, insieme all’aviazione, “uno dei segmenti economici con il processo di decarbonizzazione più complesso , per cui servirebbero investimenti annuali per 40 miliardi di euro periodo dal 2031 al 2040.” Allo stesso modo, i principali obiettivi per la decarbonizzazione del trasporto marittimo dovrebbero concentrarsi, secondo il rapporto, sulla “promozione della produzione di combustibili sostenibili”, nonché sullo “sviluppo di nuove tecnologie”, a cui si ritiene necessario garantire l’accesso del settore a solide fonti di finanziamento per avviare il processo di trasformazione.
Allo stesso modo, la transizione ha un aspetto che colpisce i lavoratori del trasporto marittimo europeo e richiede di “aggiornare e rinnovare la formazione per adattarsi a un nuovo ambiente”. Secondo i calcoli del rapporto, circa 250.000 lavoratori del settore potrebbero essere presto interessati da questo processo e 800.000 dipendenti del trasporto marittimo dovranno perfezionare la propria formazione nel prossimo decennio.
L’Ecsa sostiene che “la competitività internazionale del trasporto marittimo europeo è essenziale per rilanciare l’attività industriale” nel Vecchio Continente, oltre che per garantire gli approvvigionamenti. L’organizzazione internazionale si dice pronta a cooperare con la Commissione europea e il Parlamento” per attuare le raccomandazioni proposte dal rapporto Draghi nel campo dei trasporti marittimi”.
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L’Ecsa sostiene che “la competitività internazionale del trasporto marittimo europeo è essenziale per rilanciare l’attività industriale” nel Vecchio Continente, oltre che per garantire gli approvvigionamenti. L’organizzazione internazionale si dice pronta a cooperare con la Commissione europea e il Parlamento” per attuare le raccomandazioni proposte dal rapporto Draghi nel campo dei trasporti marittimi”.
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Il report sottolinea che il trasporto marittimo è, insieme all’aviazione, “uno dei segmenti economici con il processo di decarbonizzazione più complesso , per cui servirebbero investimenti annuali per 40 miliardi di euro periodo dal 2031 al 2040.” Allo stesso modo, i principali obiettivi per la decarbonizzazione del trasporto marittimo dovrebbero concentrarsi, secondo il rapporto, sulla “promozione della produzione di combustibili sostenibili”, nonché sullo “sviluppo di nuove tecnologie”, a cui si ritiene necessario garantire l’accesso del settore a solide fonti di finanziamento per avviare il processo di trasformazione.
Allo stesso modo, la transizione ha un aspetto che colpisce i lavoratori del trasporto marittimo europeo e richiede di “aggiornare e rinnovare la formazione per adattarsi a un nuovo ambiente”. Secondo i calcoli del rapporto, circa 250.000 lavoratori del settore potrebbero essere presto interessati da questo processo e 800.000 dipendenti del trasporto marittimo dovranno perfezionare la propria formazione nel prossimo decennio.
L’Ecsa sostiene che “la competitività internazionale del trasporto marittimo europeo è essenziale per rilanciare l’attività industriale” nel Vecchio Continente, oltre che per garantire gli approvvigionamenti. L’organizzazione internazionale si dice pronta a cooperare con la Commissione europea e il Parlamento” per attuare le raccomandazioni proposte dal rapporto Draghi nel campo dei trasporti marittimi”.
Fonte: Shipmag