Destinare il Molo Italia esclusivamente alle crociere e l’Alto Fondale al traffico merceologico. E’ questa la proposta lanciata da Confindustria all’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Settentrionale. Questa proposta avanzata da Confindustria si dovrà conciliare con il commercio cittadino perchè la città non sia esclusa dalla presenza dei turisti.
Ieri mattina, a Palazzo degli Industriali, durante un incontro con il commissario straordinario dell’Ente portuale, Davide Gariglio, il presidente di Confindustria Toscana Centro e Costa, Piero Neri, ha parlato dell’opportunità della riorganizzazione degli spazi in una delle zone nevralgiche in porto.
Prendendo ad esempio quanto fatto dalla Port Authority con la riorganizzazione delle aree sulla Sponda est della Darsena Toscana, presso la quale sono state delocalizzate dall’Alto Fondale alcune delle attività della Compagnia Impresa Lavoratori Portuali, Neri ha chiesto di procedere a destinare il Molo Italia esclusivamente alle crociere, delocalizzando all’Alto Fondale le attività merceologiche (come ad esempio quelle dei prodotti forestali, oggi movimentati in radice dell’Alto Fondale e sulla banchina nord del Molo Italia).
Una simile riorganizzazione si tradurrebbe, secondo Neri, in una serie di effetti virtuosi, tra i quali la stabilità del terminal rinfuse, e il risparmio di 35 mln di euro oggi da destinare alla resecazione della Calata Orlando.
Davide Gariglio ha recepito la proposta senza sbilanciarsi: “Ora non siamo in grado di rispondere alla questione ma siamo assolutamente disponibili al confronto” ha dichiarato.

