Bacini di Livorno verso la consegna finalmente definitiva?
LIVORNO – Sta per scadere, a quanto risulta dall’AdSP, l’ultimo termine per l’ultimo possibile ricorso contro il risultato della gestione del sistema dei bacini di carenaggio labronici. Una vicenda tra le tanti paradossali perché ha di fatto bloccato da anni il recupero della grande vasca in muratura già secondo bacino del Mediterraneo, ed andato via via in malora in attesa di un gestore definitivo.
La gara, tra ricorsi e controricorsi, è stata vinta – sembra definitivamente – dal gruppo Azimut/Benetti, con la clausola di rimettere progressivamente in servizio anche il “bacinone” (oltre al più piccolo bacino galleggiante, che ha passato anch’esso i suoi guai ma ne è uscito) per lavori alle navi medie e ai grandi yacht. Con Azimut/Benetti hanno vinto in joint anche i riparatori navali livornesi costituiti in società.
L’altro competitore che invece non l’ha spuntata è il gruppo Jobson, anch’esso in joint con un gruppo di riparatori navali locali. Sembra che adesso Jobson stia tentando la strada di un accordo, con la forza del suo cospicuo “pacchetto” di lavori possibili, avendo la fiducia di alcuni importanti gruppi europei di navi mercantili.
Potrebbe essere una soluzione importante anche perché i lavori per ripristinare il grande bacino di carenaggio ammonterebbero a più di 20 milioni di euro (stima di alcuni anni or sono del RINA, oggi probabilmente da rivedere verso l’alto) e un forte raggruppamento aprirebbe prospettive migliori, pur non mancando certo di risorse il più importante operatore del mondo nella nautica di lusso.