Porto 2000, avanti adagissimo
LIVORNO – Avanti adagio, quasi indietro: è il vecchio e scherzoso motto in marina per indicare il procedere lentissimo di una nave, in momenti di difficile manovra.
Così per l’accordo di compromesso sullo sblocco della gara per la Porto 2000, che la Commissione del Partenariato lunedì scorso e il Comitato Portuale il martedì, hanno approvato sulla base dei testi concordati la settimana prima con gli avvocati della stessa Porto 2000.
L’accordo in sostanza c’è, ci sono i tempi perché tutti i partner firmino che vanno piano.
Piano piano, ma il nodo si scioglie: e il presidente dell’AdSP Luciano Guerrieri, che con Roberta Macii e Matteo Paroli ha lavorato pazientemente sul tema, conferma che siamo ormai alla firma finale con tutti i comprimari. nfatti gli uffici legali non solo della Porto 2000, ma anche di Moby, MSC e Camera di Commercio devono mettere la sigla definitiva.
Subito dopo sarà ritirato il ricorso di Porto 2000 al Consiglio di Stato, già convocato per martedì prossimo 22 novembre. Una corsa con il tempo 🏃, sul filo ormai delle ore ⏳; che dovrebbe concludersi o essersi già conclusa oggi.
Per arrivare alla soluzione, come abbiamo già anticipato nei numeri scorsi, l’accordo comprende anche la cancellazione dell’albergo da parte della Porto 2000 e una valutazione dei “danni” riportati dalla società per il lungo contenzioso che l’ha in pratica congelata – si parla di almeno 10 milioni di euro da tagliare nel piano iniziale di investimenti di 98 milioni – oltre al riconoscimento alla stessa Porto 2000 dell’esclusiva sui servizi generali.
Grimaldi continuerà ad operare sulle banchine pubbliche in concessione con i suoi ro/pax fino al 2025, anno in cui viene rinviata una revisione generale che riguardi anche i suoi accosti.
Fonte : La Gazzetta Marittima