Euromed in appello contro Moby

MILANO – Dunque non c’è pace tra i big dell’armamento italiano. Grimaldi Euromed ha presentato in Corte d’Appello di Milano formale opposizione all’omologa della Moby al concordato preventivo che era stato raggiunto con il 90% dei creditori e omologato dal tribunale milanese nello scorso novembre.

Il Tribunale di Milano – sottolinea in una sua nota Moby – aveva già respinto la precedente opposizione all’omologa, dichiarandola infondata e condannando Grimaldi al pagamento delle spese processuali.

La prossima udienza in Corte d’Appello si terrà il 2 marzo. Da parte sua Moby “sta valutando nelle opportune sedi legali ogni azione volta a difendere il proprio piano di ristrutturazione e il lavoro dei suoi dipendenti”.

La battaglia tra il Gruppo Moby e il Gruppo Grimaldi sta di fatto condizionando anche alcuni dei principali porti italiani, dove lo scontro ha portato – come a Livorno – a pesanti ricadute conflittuali che hanno a loro volta coinvolto le Autorità di Sistema in tribunale. In chiave nazionale, i due gruppi hanno anche “spaccato” il fronte degli armatori, con la nascita di Assarmatori uscita dalla storica Confitarma, non senza fiancheggiamenti anche della politica. Una realtà sulla quale non si intravedono ricompattamenti almeno a breve.

A.F.