Receptionist, animatore e tecnico. Costa Crociere assume 60 persone

Contratto CCNL marittimi a tempo determinato della durata massima di sei mesi, rinnovabile. Test a dicembre e corso di formazione a gennaio di 400 ore

Costa Crociere, insieme al Centro per l’Impiego di Trieste e alla Regione Friuli, lanciano una campagna di reclutamento per 60 persone da impiegare a bordo della compagnia crocieristica battente bandiera italiana.

18 receptionist, 25 animatori e 18 tecnici per un’assunzione a tempo determinato tra i 4 e i 6 mesi, disciplinato dal CCNL marittimi, con possibilità di rinnovo. Per essere presi, bisognerà inviare la candidatura, poi partecipare a un rectuiting day e a corsi di formazione gratuita prima di imbarcarsi. La scadenza delle candidature è per il 3 dicembre e possono essere dal sito della Regione Friuli o dall’app Lavoro FVG, previa iscrizione al programma Pipol.

Come spiega il sito della Regione Friuli, i candidati  in possesso dei requisiti richiesti verranno contattati dal Centro per l’impiego di Trieste per essere convocati a dicembre al Teatrino Franco e Franca Basaglia, all’interno del Parco di San Giovanni di Trieste, per svolgere test di lingua straniera, psicoattitudinali, simulazioni di casi e un colloquio conoscitivo con i responsabili del personale di Costa Crociere e con i preselettori del Centro per l’impiego.

La formazione è finanziata dal progetto Pipol-Garanzia giovani del programma regionale POR FSE 2014/2020. L’inizio del corso è fissato per gennaio e durerà tra le 350 e le 400 ore, includendo brevetti per la navigazione.

Entrando nel dettaglio, le tre figure richieste – receptionista, animatore e tecnico – sono così descritte:

Hospitality Operator (receptionist, 18 persone) Sono i responsabili dell’accoglienza e assistenza alla reception della nave. L’Hospitality operator è il riferimento principale per le informazioni e le richieste degli ospiti. Le figure cercate sono dotate di una fortissima propensione al cliente, una spiccata abilità per il lavoro in team e possiedono competenze di problem solving. È richiesto il diploma di scuola secondaria di secondo grado, preferibilmente in ambito turistico o linguistico, la conoscenza della lingua inglese a livello non inferiore a B2, unita alla conoscenza di almeno una seconda lingua straniera a scelta fra tedesco e francese, a livello non inferiore a B2.

Children and teen o adult animator (animatori, 25 persone) Si occuperanno di gestire l’animazione destinata a bambini e ragazzi o adulti, promuovendo e organizzando giochi e attività di intrattenimento. L’animatore possiede una naturale attitudine alle relazioni e all’intrattenimento. È richiesto il diploma di scuola secondaria di secondo grado, la conoscenza della lingua inglese a livello non inferiore a B1, unita alla conoscenza di almeno una seconda lingua straniera a scelta fra tedesco, francese e spagnolo a livello, non inferiore ad A2. Agli animatori per bambini e ragazzi è richiesta autocertificazione con almeno 2 esperienze pregresse con minori.

Light, sound and video technician (tecnici, 18 persone Sono i responsabili del settore suoni, luci e video nell’area intrattenimento, e si occuperanno del corretto funzionamento e della manutenzione degli impianti audio, luci e video di teatri, lounge, bar e altre aree presenti a bordo delle navi. Le figure cercate sono dotate di una spiccata abilità per il lavoro in team. È richiesta preferibilmente una minima esperienza pregressa nel settore, il diploma di scuola secondaria di secondo grado e la conoscenza della lingua inglese a livello non inferiore a B1. ARC/Com/ep

Come spiega Alessia Rosolen, assessore al Lavoro della Regione Friuli, «il numero delle aziende che chiedono supporto alla Regione per selezionare e formare il proprio personale è aumentato non soltanto rispetto al 2020, ma anche rispetto al 2019 prima dello scoppio della pandemia. È il segnale che il mercato del lavoro è in ripresa e presenta opportunità interessanti in molti settori per i cittadini del Friuli Venezia Giulia. L’impegno della Regione è quello di supportare questa crescita facilitando, attraverso i Centri per l’impiego, l’incontro fra domanda e offerte di lavoro delle imprese che assumono e chiedono all’amministrazione regionale di formare il personale che così può entrare o ricollocarsi nel mercato».