Sospeso il blocco degli straordinari nei porti di Livorno e Piombino
FILT CGIL FIT CISL UILTRASPORTI provinciali a seguito degli incontri tra le parti sociali hanno sospeso il blocco degli straordinari nei Porti di Livorno e Piombino mentre le OO.SS. nazionali proclamano un giorno di sciopero venerdì 17 dicembre p.v. Di seguito le rivendicazioni:
La proposta di riscrittura dell’art.18 della legge 84/94 attraverso l’art. 3 del “DL Concorrenza” rischia di pesare negativamente sul Sistema Portuale del paese;
• Il superamento del divieto di cumulo delle concessioni desta grande preoccupazione perché per i porti di interesse nazionale ed internazionale potrebbe determinare un abuso di posizione dominante, ma soprattutto perché, in tale intervento, non vi è nessun disposto normativo che impedisca l’interscambio di personale e quindi di manodopera tra diverse aree in concessione. Un approccio che indebolisce gravemente l’assetto del mercato regolato portuale, altamente efficiente e flessibile anche attraverso il pool di manodopera in capo agli artt.17.
• Non esiste alcun accenno sul fondo di accompagnamento all’esodo per i lavoratori portuali, già richiesto dalle parti con un avviso comune;
• Nulla sul tema dell’Autoproduzione che, dopo l’intervento normativo contenuto nell’art.199bis della L.77/2020, attende ancora oggi l’indispensabile decreto attuativo che non deve snaturare la norma primaria;
• Nessun rifinanziamento delle agenzie di riqualificazione e somministrazione per i porti di Gioia Tauro e Taranto e nessuna risposta per l’analoga costituzione nei porti che l’hanno richiesta;
• Manca un intervento deciso sul tema della sicurezza sul lavoro atto a rimuovere evidenti difficoltà che ancora oggi, pur in costanza di molteplici strumenti adeguati a monitorare le singole attività, fanno registrare numerosi infortuni sul lavoro talvolta anche mortali. Va inoltre recuperato il ritardo sull’emanazione del decreto attuativo di armonizzazione delle norme specifiche del settore con il Testo Unico;
• Nessuna risposta sulla necessità di far rientrare il lavoro portuale tra i lavori usuranti. Lavoratori costantemente esposti alle intemperie e ad un duro lavoro, fattori che, all’evidenza, incidono sul fisico e sulla psiche degli stessi in misura certamente maggiore rispetto ad altri contesti lavorativi.
Si va quindi in direzione opposta al sostegno all’intera catena produttiva portuale, accumulando nuovi ritardi e senza alcuna elaborazione di un Piano strategico per un rilancio concreto della portualità del Paese.
Conseguentemente le scriventi segreterie proclamano lo sciopero di 24 ore per il giorno Venerdì 17 dicembre 2021 dei lavoratori dei porti dipendenti/soci delle imprese artt. 16, 17 e 18 e dipendenti delle AdSP, con la seguente articolazione:
Lavoratori delle imprese artt. 16, 17 e 18 e dipendenti delle AdSP, intera prestazione.