Sponda Est Livorno: ecco le linee di riorganizzazione
LIVORNO – Ci stanno lavorando ormai da mesi, sia il presidente dell’AdSP Luciano Guerrieri sia il suo segretario generale Matteo Paroli: con la collaborazione – e bisogna prenderne atto con sollievo – di tutti i principali operatori delle aree interessate. L’ipotesi è quella che pubblichiamo qui sopra, che sembra ormai vicina alla realizzazione, sia pure con minimi, ultimi aggiornamenti. C’è una cortina di silenzio sia intorno alla mappa – che peraltro è stata ufficialmente diramata agli interessati dall’AdSP – sia sui tempi di attuazione dei provvedimenti, quando saranno ufficializzati. Dalla didascalia nel riquadro della mappa dovrebbero apparire chiaramente quali saranno le aree interessate agli aggiornamenti. Nella delibera proposta che accompagna la mappa si ricorda che la precedente pianificazione di dettaglio (n.73 del 13/07/2020) era stata impugnata da una serie di operatori e quindi annullata, con ulteriori ricorsi al Consiglio di Stato: sui quali ricorsi tuttavia l’AdSP ha “visto affievolirsi l’interesse” alla ricerca di soluzioni condivise.
Tutto ciò premesso, e in considerazione anche della necessità di liberare la calata Orlando dal TCO ma non più dislocando quest’ultimo sulla sponda Est (nuova destinazione proposta il molo Italia) si è dato mandato alla direzione demanio dell’AdSP di avviare il procedimento come da mappa, “da concludersi entro 90 giorni dalla data di avvio del procedimento stesso”. In sostanza il tutto dovrebbe concentrarsi non oltre l’inizio dell’estate, dando quindi un assetto definitivo, accettabile, ed accettato, a una delle zone del porto che più aveva creato tensioni, scontri e ricorsi anche ai tribunali.
Se non ci saranno altri, non auspicabili, intralci, sarà un grosso passo avanti con il contributo di tutti, smentendo finalmente la fama di Livorno “porto dei litigi”.
A.F. – La Gazzetta Marittima