Darsena Toscana: la zampata MSC e le prime ipotesi

LIVORNO – Le voci circolavano da tempo, ma tutti si chiedevano a chi sarebbe stato venduto il Terminal Darsena Toscana da parte del gruppo GIP (Infracapital & Infravia). Poi la notizia-bomba: ad acquistare il 100% della società sarà il TiL (Terminal investment Limited) del Gruppo MSC della famiglia Aponte, che intende gestire il primo terminal container livornese come entità autonoma. Vuol dire, in pratica, che rimane così come oggi, con lo stesso management (l’ingegnere Marco Mignogna), salvaguardia del personale e – si presume – importanti progetti di crescita.

Sull’operazione si sono pronunciati tutti i media sia nazionali che europei. Dicono che valga dai 130 ai 160 milioni di euro e che sia anche il premio a una gestione che ha piazzato il TDT tra i primi in Italia come rendimento degli investimenti effettuati.

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Il Terminal Darsena Toscana, sponda Ovest della darsena omonima, conta oggi circa 270 addetti, ha chiuso il 2021 con un fatturato di 48,85 milioni di euro, un Ebitda di circa 11,6 milioni, un Ebit di 8,5 milioni, e un utile netto di 6,3 milioni. “Til Group continuerà a gestire Tdt come business autonomo – ha sottolineato il comunicato ufficiale che ha annunciato l’operazione – offrendo i suoi servizi di terminal container”. “Si conferma l’impegno di lungo periodo del gruppo Til – continua il comunicato – a investire in Italia e a rafforzare la logistica in tutto il paese e in Europa, oltre a potenziare i collegamenti con il resto del mondo”.

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Come già abbiamo scritto, l’operazione si concluderà – se si concluderà, come l’intero porto auspica – entro febbraio, con l’atteso “nulla osta” che spetta a tre entità di controllo: l’Antitrust per prima e parallelamente il Ministero delle Infrastrutture e il vertice dell’AdSP di Luciano Guerrieri. Difficile ipotizzare il quadro se l’Antitrust dovesse mettere bastoni tra le ruote. Se tutto invece andrà liscio, si avrà entro pochi mesi una radicale trasformazione della Darsena Toscana sul piano operativo, con i due terminal sulle due sponde aperti a una totale collaborazione. MSC sarà a quel punto titolare del 100% del TDT e del 50% del Lorenzini. Va anche ricordato che malgrado TDT abbia in corso un contenzioso giudiziario con Lorenzini – destinato quasi certamente ad essere annullato – la collaborazione tra i due terminal era già iniziata, con l’approdo di navi MSC anche al TDT. È ovvia l’ipotesi che oggi MSC si stia candidando a diventare il primo concorrente alla costruzione e alla gestione della sospirata Darsena Europa. Altrettanto ovvia la prospettiva di una unificazione dei due terminal, TDT e Lorenzini, in un’unica entità, con le famiglie Lorenzini e Grifoni come soci di minoranza del mega-terminal unificato. Fanta-ipotesi? Diamo tempo al tempo.

A.F. La Gazzetta Marittima