Sicurezza in porto, a Livorno consegnate agli operatori le “celle” di primo soccorso
Le strutture riescono ad accogliere sino a quattro persone e una barella
Ridurre sempre di più a Livorno i tempi di recupero e soccorso degli infortunati a bordo nave e in stiva. È con questo obiettivo che nei giorni scorsi l’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Settentrionale ha consegnato agli operatori portuali interessati (Tozzi, Ft.lli Bartoli, Cilp, TCO e MarterNeri) cinque celle porta persone da destinare alle attività di primo soccorso.
Le celle riescono a portare sino a quattro persone e una barella; si agganciano alle gru di manovra dei terminal portuale per consentire ai soccorritori di calarsi velocemente all’interno della nave senza dover passare dai passi d’uomo, che sono molto stretti e non consentono l’accesso facilitato alla stiva o ai serbatoi con il materiale che dovesse essere necessario per prestare i primi soccorsi e stabilizzare l’infortunato prima del recupero.
“Dopo aver stilato le linee di indirizzo per la gestione delle emergenze in ambito portuale, un progetto pilota a livello nazionale, l’AdSP si è assunta come obiettivo prioritario quello di fornire alle imprese gli strumenti operativi necessari per prestare, con immediatezza efficacia ed efficienza, le necessarie misure di primo soccorso in caso di emergenza”, ha affermato il segretario generale dell’AdSP, Matteo Paroli. “L’obiettivo che si è posto l’Adsp è quello di mantenere ai massimi livelli l’attenzione in materia di sicurezza in porto, in stretta collaborazione con le imprese portuali, i sindacati e le associazioni di categoria interessate”. Le celle verranno collaudate nei prossimi giorni dalle imprese, alla presenza dei tecnici dell’ente portuale, dei vigili del fuoco e dell’Asl e degli RLS di sito.