Livorno approva il bilancio 2022

L’autorità di sistema portuale del Mar Tirreno Settentrionale – che gestisce i porti di Livorno, Piombino, Portoferraio, Rio Marina, Cavo e Capraia Isola – chiude il 2022 con i conti in ordine, archiviando un anno sostanzialmente positivo. È quanto emerge dalla relazione annuale e dal bilancio consuntivo approvati stamani dal Comitato di gestione.

Attraverso i dati contabili – presentati dal dirigente amministrativo Simone Gagliani – l’ente si è dovuto confrontare con le sfide derivanti dall’aumento dei prezzi dei materiali, lievitati in un anno di oltre il 40 per cento. Nonostante l’adeguamento al rialzo del caro materiali abbia rallentato le attività progettuali, ritardando la messa in cantiere di taluni interventi, l’ente ha saputo comunque mettere mano a una corposa pianificazione infrastrutturale. Dopo il record del 2021 – durante il quale sono stati stanziati nell’ammodernamento dei porti 436 milioni di euro – l’autorità di sistema portuale ha impegnato nel 2022 52,6 milioni, di cui quasi 40 milioni erogati attraverso il mutuo della Banca Europea degli Investimenti e destinati in quota parte alla realizzazione della Darsena Europa (34 milioni) e al raddoppio del magazzino di cellulosa MK, in radice dell’Alto Fondale (4,4 milioni.

Nel corso del 2022, con entrate proprie, l’autorità portuale ha inoltre preso numerosi impegni per la realizzazione e progettazione di varie opere, tra le quali: 680 mila euro per l’approvazione del progetto esecutivo dei lavori di dragaggio per il ripristino alla quota di -13 metri dei fondali del canale di accesso del porto di Livorno; mezzo milione per il rifiorimento della scogliera in massi naturali del primo tratto di strada costiera del Quagliodromo a Piombino; 267 mila euro per i lavori di dragaggio del canale di accesso del porto di Livorno; infine 143 mila euro per la progettazione definitiva relativa alla riqualificazione e rigenerazione del complesso immobiliare magazzini delle saline nel porto di Portoferraio. Da segnalare inoltre le spese per la sicurezza in ambito portuale: nell’anno è stato investito un milione di euro in interventi chiave come quello dell’implementazione delle misure di security relative alle aree della nuova Darsena Europa o quello relativo alla fornitura e posa in opera di scalette di risalita sugli accosti pubblici dello scalo portuale livornese.

Le entrate correnti sono state pari a 45 milioni, in aumento del 8,2 per cento sul 2021. Nel corso dell’anno, l’autorità portuale ha incamerato tra tasse portuali e tasse di ancoraggio 22,7 milioni, con un aumento sull’anno precedente di quasi 2 milioni di euro.

L’avanzo di amministrazione di esercizio risulta essere pari a 148 milioni, di cui 40 milioni accantonati per la realizzazione della Darsena Europa e 72 milioni utilizzati nel bilancio di previsione 2023 a copertura del finanziamento delle opere previste.

Nel 2022 si sottolineano i piani di sostenibilità ambientale ed energetica con il completamento del progetto definitivo per gli impianti di cold ironing nei porti di Livorno, Piombino e Portoferraio e l’efficientamento delle autorizzazioni allo svolgimento delle operazioni e dei servizi portuali (non ultimo, il nuovo Regolamento degli avviamenti al lavoro del personale impiegato presso le imprese di cui all’art. 16 e 17). Tra le iniziative di sostegno del cluster portuale, l’utilizzo per circa un milione di euro dei fondi propri a sostegno delle imprese portuali, secondo quanto previsto dall’art.199, comma 1, lett. b, del decreto rilancio, i cui effetti sono stati prorogati nel 2022.

Il Comitato di gestione ha inoltre espresso parere positivo al rilascio, in favore della Compagnia Impresa Lavoratori Portuali (CILP), di oltre 16 mila metri quadrati di aree, di cui 7,800 retrostanti la Calata Pisa e 8,290 posti sulla via Tiziano, per la gestione del traffico rotabile della compagnia Grimaldi.

Le aree sono prossime alle aree demaniali già assentite in concessione alla società presso la Calata Alto Fondale e il Dock Etruschi e permetteranno alla CILP di operare in modo adeguato il traffico di rotabili, per lo meno sino a quando non si sarà completato il suo trasferimento presso la sponda Est della Darsena Toscana, dove, una volta realizzati gli interventi per gli arredi di banchina, la società andrà a svolgere tutte le attività afferenti al traffico rotabile.