Darsena Toscana: La simulazione per l’ingresso di navi più grandi.

Si farà. Anzi, a quanto ci ha assicurato il segretario generale della AdSP livornese, avvocato Matteo Paroli, stiamo per passare all’esperimento “in corpore viri”, cioè con una grande nave.

Capitaneria di Porto, corporazione dei piloti e AdSP hanno già completato il controllo di una serie di simulazioni in vasca, sia al Cetena sia a Salerno.

I risultati delle simulazioni dovrebbero garantire l’operazione in sicurezza, ma ovviamente nessuno vuol rischiare un incidente: che potrebbe avere conseguenze catastrofiche, bloccando l’ingresso del porto industriale con un “tappo” nella strettoia del Marzocco. Un problema che si aggiunge al problema dei ritardati dragaggi per le titubanze degli uffici della Regione: titubante anzi formalmente superate dopo quasi un anno di scontri e incontri, ma ancora non risolte in tutto perché occorrerebbe un documento finale da ricevere da Firenze.

Siamo dunque alla fine – aveva confermato in un recente incontro anche il comandante della Capitaneria, contrammiraglio Gaetano Angora – di una lunga e delicata vicenda. Ma che è ormai più che urgente, perché le navi stanno diventando sempre più grandi: e specialmente perché anche quelle che attualmente entrano, con tutte le precauzioni, sono costrette ad accontentarsi di un carico ridotto: il che va esattamente al contrario dell’esigenza degli armatori e dei caricatori di fare il “full”, per ottimizzare ogni viaggio.

Va tenuto conto di una realtà, nella logistica, che spinge perché tutti gli anelli della catena cerchino di ottimizzare l’operativo. Tanto che i grandi armatori sono passati a gestire direttamente anche gli anelli terrestri (e in qualche caso aerei) della stessa catena: con la conseguenza che le navi assaggiano vari porti e poi si concentrano su quelli più efficienti. Che Genova sia impegnata con la nuova diga foranea ad accogliere le mega-full-container è solo un segnale: che la stessa Gioia Tauro, oggi il porto con maggiori fondali e migliori attrezzature per le “mega”, stia continuamente potenziando è un altro segnale. E Livorno – sottolinea Daniele Grifoni del Terminal Lorenzini & C.

Non può permettersi di aspettare la Darsena Europa.

Ieri, martedì 30, c’è stato un ultimo vertice a Palazzo Rosciano, con ENI (microtunnel) Capitaneria, piloti e il responsabile della parte tecnica ingegner Enrico Pribaz, per confrontare le somme delle varie analisi e sperimentazioni. Poi si dovrebbe partire con la sperimentazione dal vivo.

Fonte : La Gazzetta Marittima