E adesso c’è la guerra della cellulosa

LIVORNO – Il domani è pieno di promesse: e ne va dato atto alla AdSP di Luciano Guerrieri, Matteo Paroli e Roberta Macii. Ma c’è l’oggi che, come sempre, deve affrontare emergenze continue. In questo momento c’è il grosso problema – legato alla coperta che ormai è troppo corta per ormai e piazzali – dei vitali traffici della cellulosa che subiscono il boom delle navi da crociera e delle grandi Eco porta-auto.

Dopo anni di sbarchi all’Alto Fondale, le navi della cellulosa – vitali per l’industria cartaria nazionale ma anche per il lavoro dei portuali – sono state “provvisoriamente” dislocate sul Molo Italia, per dar spazio anche alle Eco e alle crociere: ma anche sul Molo Italia però hanno priorità di accosto le navi da crociera, che spesso “sfrattano” quelle della cellulosa, con veementi e comprensibili proteste di questo traffico. Più d’una volta è stato minacciato da quest’ultimo di trasferirsi: e Marina di Carrara pare aspetti a braccia aperte.

*

Soluzioni? Oggettivamente, difficili e non per cattiva volontà. La Sintermar ha acquisito un pontone per facilitare l’accosto delle Eco, ma sembra non bastare. La Porto 2000 s’arrabatta con quello che le passa il convento, in eterna attesa di una definizione della gara sulla “riserva” dei passeggeri. L’AdSP è alle prese con cento altre gatte da pelare, tutte o quasi legate alla sovrapposizione/conflitto di competenze con Comune, Regione, Anas, Authority del Canale dei Navicelli per lo sbocco sempre più condizionante in Darsena Toscana. A Palazzo Rosciano provano ad attrezzarsi per i miracoli, ma è dura.

(A.F.) – Fonte la Gazzetta Marittima