Nuovo Codice Doganale e prospettive future
Il 2040 sarà l’anno di arrivo per una governance doganale finalizzata a garantire la massima penetrazione delle aziende europee sui mercati mondiali tramite un’unica Agenzia Doganale Europea
Si discute tantissimo di riforma del Codice doganale dell’Unione che manderà in soffitta il non tanto vetusto CDU 952/2013.
Il 2040 sarà l’anno di arrivo per una governance doganale finalizzata a garantire la massima penetrazione delle aziende europee sui mercati mondiali tramite un’unica Agenzia Doganale Europea.
La strada tracciata è rivolta esclusivamente ad una drastica riduzione dei costi pari a circa 2 miliardi di euro all’anno in costi operativi, ma soprattutto, a migliorare la competitività su scala internazionale delle imprese unionali.
L’operatività della nuova piattaforma dovrebbe entrare in funzione a partire dal 2028. Si rafforza sempre più l’importanza dell’AEO, tanto è vero che gli operatori ritenuti affidabili rientreranno nella categoria di Trust & Check che comporterà lo sdoganamento di merce senza alcun intervento attivo della dogana. Insomma, una gran bella rivoluzione
Questa paventata ulteriore riforma ci carica di energia per poter affrontare già dal 01/01/2025 la possibilità di poter lavorare in tutta la EU.