I portuali mobilitati dal 17- al 23 giugno

ROMA – “Le lavoratrici e i lavoratori dei porti italiani porteranno avanti una mobilitazione di 7 giorni dal 17 al 23 giugno se non si avranno subito risposte a seguito dell’ennesima rottura del tavolo contrattuale”.

A dichiararlo giorni fa il segretario generale Marco Verzari e il segretario nazionale Giuliano Galluccio della Uiltrasporti.

“La rottura è resa necessaria – hanno detto – dall’indisponibilità delle associazioni datoriali di accogliere le nostre richieste mantenendo una netta distanza in particolare sull’adeguamento economico. Una situazione intollerabile che dilata ulteriormente i tempi del rinnovo per i lavoratori dei porti che chiedono il giusto recupero del potere d’acquisto falcidiato negli ultimi due anni a causa del fenomeno inflattivo e il giusto adeguamento per l’inflazione futura”.

“I lavoratori portuali – ha sottolineato ancora il vertice sindacale della UilTrasporti – sono stati tra i più penalizzati durante la pandemia in quanto per senso di responsabilità hanno garantito l’approvvigionamento di merci a tutto il Paese anche quando tutto il resto d’Italia era fermo. Recupero salariale, sicurezza e maggiori tutele sono i punti fermi da cui non possiamo arretrare e non ci fermeremo fino a quando non avremo ottenuto le giuste risposte per i portuali italiani”.