I nuovi assetti del TDT livornese

LIVORNO – Nessuno spazio sottratto ai Teu, in particolare sotto i grandi portainers, e un’area ricavata per i traffici auto allo sbarco della nuova proprietà del Terminal Darsena Toscana, il Gruppo Grimaldi. Così sostiene il TDT. Ed è quanto sembra possibile constatare dalle prime foto da drone fornite dal TDT e distribuite in questi giorni dall’AdSP dopo la nostra improvvisata…ispezione sulle vasche di colmata della sospirata Darsena Europa, accompagnati dal commissario ad acta Luciano Guerrieri (vedi il resoconto del numero scorso de La Gazzetta Marittima).

In TDT appare evidente che le auto allo sbarco, traffico fondamentale per il Gruppo Grimaldi e fino a ieri sviluppato sulla sponda est della Darsena Toscana, sono concentrate nella zona quasi a ridosso della torre del Marzocco e dell’imboccatura del nuovo microtunnel ENI. L’esperimento – perchè ufficialmente di questo si tratta – sembra stia razionalizzando anche i flussi interni nel terminal, in modo da separare quelli delle auto a quelli dei carichi pesanti.

Alle spalle del parcheggio auto – altro dettaglio interessante – si intravede lo scheletro di una costruzione a due piani, destinata ad accogliere i servizi complementari alla movimentazione delle merci, con preminenza per quelli della dogana e per i vari eventuali controlli PIM. Sembra che il complesso sia funzionale in particolare ai controlli relativi non solo al TDT ma anche e specialmente alle prime aree agibili della futura Darsena Europa.

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Che tutto marci liscio però, sembra solo una formalità: l’operazione TDT sarà oggetto della prossima riunione del partenariato dell’AdSP, convocata per la mattina di venerdì 21- tra due giorni – con parecchio brontolar di tuoni all’orizzonte, perchè sia le associazioni degli operatori (Asamar e Spedimar) sia la stessa Confindustria stanno portando avanti consultazioni che sembrano virare sul critico.

Fonte : La Gazzetta Marittima