Intesa strategica tra il porto di Livorno e quello di Damietta sull’idrogeno
Obiettivo creare una “Hydrogen Valley per la costa toscana”, a servizio della navigazione, della logistica e degli impianti industriali dell’Alto Tirreno
Livorno – Adesso l’Egitto è più vicino con l’accordo siglato dal presidente dell’Adsp Mar Tirreno Settentrionale Luciano Guerrieri con i vertici del porto di Damietta. Un’intesa ad ampio raggio sottoscritta a Bruxelles “per consolidare il ruolo dei porti di Livorno e Piombino quali canali privilegiati dei traffici energetici nella regione euro-mediterranea”. Un’alleanza annunciata da Guerrieri nelle scorse settimane che è stata messa nero su bianco proprio nei giorni in cui il Consiglio europeo si è riunito per votare e ufficializzare la scelta dei tre nomi per il presidente della Commissione Ue, il presidente del Consiglio Ue e l’Alto rappresentante Ue. Una decisione voluta proprio per sottolineare l’importanza di un patto che ha avuto anche la benedizione del Mit e della Regione Toscana e può portare a nuove sinergie a livello macro-territoriale.
“L’Adsp si sta muovendo nel solco tracciato dall’attuale governo e dal suo Piano Mattei – ha dichiarato Guerrieri, a margine della firma – in un contesto di marcata regionalizzazione dei traffici commerciali, il porto di Damietta può diventare un partner strategico per costruire nuove filiere industriali sul fronte energetico” L’intesa, che ha valenza annuale, prevede una più stretta collaborazione delle due Port Authority in temi considerati centrali dall’Ue, come la trasformazione digitale, lo sviluppo del trasporto multimodale lo sviluppo sostenibile nei porti e la possibilità di “fare proposte congiunte per ottenere sovvenzioni dai programmi di finanziamento europei”. Ma soprattutto è stato individuato anche un focus sull’idrogeno.
“I porti non sono soltanto meri punti di smistamento delle merci, ma fulcri strategici nell’ecosistema energetico del futuro, in grado di collegare produzione, distribuzione e consumo in un quadro sempre più sostenibile e tecnologicamente avanzato” è il concetto di fondo del ragionamento sviluppato dal presidente Guerrieri in apertura dell’iniziativa. Che ha ricordato come uno degli obiettivi strategici dell’Adsp sia proprio quello di creare le basi per la nascita di una “Hydrogen Valley per la costa toscana”, a servizio della navigazione, della logistica e degli impianti industriali dell’Alto Tirreno.
Da questo punto di vista l’accordo con il porto di Damietta (presente per la firma il vice presidente della port Authority egiziana, l’ammiraglio Tarek Adly) risponde “all’obiettivo di acquisire un ruolo strategico nel costituendo sistema di import dell’idrogeno da paesi terzi, con la conseguente creazione di infrastrutture per lo stoccaggio, la distribuzione e l’utilizzo”. L’Egitto è diventato una delle più importanti nazioni esportatrici di idrogeno. L’obiettivo dell’Adsp è quella di trasformare Livorno e Piombino in gateway europei per il trasporto dell’idrogeno allo stato liquido dal Nord Africa: il sistema portuale toscano era stato qualificato in passato dalla società di consulenza internazionale Deloitte come “case study” rilevante per lo sviluppo dell’idrogeno a livello costiero. Adesso l’Adsp preparerà una studio di fattibilità su una supply chain mediterranea per l’idrogeno verde, i cui primi risultati verranno resi noti a novembre durante l’European Hydrogen week.
“Livorno e Piombino hanno tutte le carte in regola per proporsi come prima hydrogen valley marittimo-portuale italiana, puntando sullo sviluppo di una filiera completa dell’idrogeno che dovrà partire dalle applicazioni in qualche modo già pronte allo switchenergetico per poi traguardare target di più lungo periodo” ha concluso il presidente della Regione Eugenio Giani.
Fonte : Shipmag