Logistica agroalimentare due progetti portuali per sostenibilità e digitalizzazione.
L’ente ha partecipato a un bando del ministero dell’Agricoltura. Attesa l’assegnazione definitiva delle risorse
L’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Settentrionale investe nella sostenibilità e digitalizzazione con un pacchetto di interventi dedicati allo sviluppo della logistica agroalimentare. Lo scorso novembre, l’ente ha infatti partecipato a un bando del ministero dell’Agricoltura, con due progetti, AGRO-LI e Cold Chain Livorno, ammissibili al finanziamento e per i quali l’ente è in attesa del Decreto di assegnazione definitiva delle risorse, a valere su fondi del Pnrr.
La filiera logistica agroalimentare
I progetti mirano rendere più efficiente la filiera logistica agroalimentare con interventi infrastrutturali e di servizio dedicati, che realizzano nuove strutture o ammodernano quelle già esistenti. In quest’ottica, AGRO-LI e Livorno Cold Chain contribuiscono alla crescita complessiva del porto di Livorno, incidendo su aree operative del porto che necessitano di nuovi investimenti per tenere il passo dei processi di decarbonizzazione e di digitalizzazione della logistica in atto a livello internazionale.
Il budget
AGRO-LI, con un budget di 14,5 milioni di euro, di cui 10 milioni finanziati dal Pnrr, contribuisce in particolare alla qualità delle connessioni del porto di Livorno attraverso la realizzazione di una serie di interventi, tra i quali l’ammodernamento delle banchine n.34 (Grandi Molini Italiani) e n.35 (Terminal Reefer), nel canale industriale; l’ammodernamento del fascio ferroviario di Porto Nuovo; l’ammodernamento ed estensione della rete telematica portuale(RTP) e lo sviluppo di corridoi stradali e ferroviari per il decongestionamento delle aree portuali.
La rete telematica
Al tempo stesso l’ente punta a digitalizzare ulteriormente i servizi dedicati alle merci. L’estensione della rete telematica portuale ad aree oggi non servite risponde direttamente a questa esigenza. La fibra ottica portuale verrà quindi estesa di ulteriori 10 km, rispetto ai 12 km attuali. Il Bando finanzierà infine due servizi digitali che rispondono alla semplificazione e velocizzazione delle procedure di imbarco e sbarco e nuovi servizi dedicati al truck village nell’interporto toscano di Guasticce.
Filiera ittica
Il secondo progetto, Cold Chain Livorno, programma interventi dedicati alla filiera ittica e del freddo nel porto di Livorno e nell’interporto di Guasticce. Il programma di investimenti totalizza 14 milioni di euro, di cui 10 milioni su fondi Pnrr. Il progetto propone la realizzazione di due nuove strutture dedicate alla rivendita e allo stoccaggio del pescato, in Darsena Vecchia. Si tratta di 5.000 mq, con magazzini frigo, isole ecologiche e soprattutto con strutture a emissioni zero, quindi totalmente sostenibili, che sostituiranno quelle attuali e riqualificheranno gli spazi in un’area di pregio della città. Il settore ne beneficerà in termini di costi di esercizio e di localizzazione in strutture moderne e rispondenti alle caratteristiche di un prodotto di qualità, con un potenziale non ancora pienamente sfruttato sotto il profilo del turismo enogastronomico.
Magazzino del freddo
Il secondo intervento è localizzato nel Cold Village dell’interporto di Guasticce, e raddoppia la capacità del magazzino del freddo con una nuova struttura che abbatte le emissioni ed è efficiente sotto il profilo dei consumi energetici. Il nuovo magazzino, per una superficie di poco superiore ai 2000 mq rafforzerà il posizionamento del nodo logistico dell’Alto Tirreno nella filiera del freddo, con strutture altamente specializzate (le temperature raggiungono meno 28 gradi) che presentano un buon potenziale di crescita relativo al mercato dei prodotti surgelati.
I tempi
Allo stato attuale, l’AdSP è in attesa dei fondi, che auspicabilmente dovrebbero essere assegnati nei primi 4 mesi di quest’anno. Gli uffici competenti stanno comunque già predisponendo la documentazione preparatoria per l’avvio dei cantieri. La progettualità potrà quindi essere avviata nella seconda metà di questo anno e concludersi nel 2025, con tempi compatibili con il Pnrr.
Fonte – Informazioni Marittime