Decreto Energia bis, altri 560 milioni per l’autotrasporto
Un mega fondo per ridurre i costi del trasporto. Poi, rifinanziamento di mare e ferrobonus, clausola di adeguamento, rimborso pedaggi e congelamento del tributo per l’Autorità di regolazione dei trasporti
L’ultimo decreto del governo – approvato venerdì scorso dal Consiglio dei ministri, quello che finanzia la cosiddetta accisa mobile, che riduce il prezzo della benzina alla pompa di 25 centesimi a partire dall’entrata in vigore del deceto e fino al 30 aprile – ha inserito una serie di importanti interventi per ridurre i costi dell’autotrasporto, che nelle ultime settimane è andato in seria difficoltà.
Il finanziamento dell’accisa mobile è stato possibile anche grazie proprio agli aumenti delle ultime settimane del carburante alla pompa. Il governo ha infatti ottenuto un gettito extra di 500 milioni di euro, che utilizzerà per abbassare l’accisa sulla benzina.
Per l’autotrasporto il decreto porta una serie di novità. Circa 560 milioni di euro di fondi per contrastare gli aumenti dei costi, a cui si aggiungono altri 80 milioni del decreto “Energia” di qualche settimana fa, per un totale di 640 milioni; risorse per i traghetti e le ferrovie con il rifinanziamento 2022 del marebonus e del ferrobonus (gli incentivi a caricare i mezzi pesanti sulle navi e i treni, riducendo le congestioni autostradali) per complessivi 38,5 milioni; 20 milioni per il rimborso dei pedaggi e la riduzione delle spese non documentate; clausola di adeguamento del costo del carburante qualora registri una variazione di almeno il 2 per cento del riferimento contrattuale, cosa che vale anche per i contratti di trasporto non scritti, anche se facendo riferimento alle tabelle ministeriali. Infine, risulta congelato il contributo 2022 delle imprese all’Autorità di regolazione dei trasporti.
In risposta al nuovo decreto, il fermo proclamato dall’autotrasporto il 4 aprile è stato congelato, annunciano i sindacati. Seppur riconoscendo le «decisioni significative» assunte dal decreto, il presidente di Fai-Conftrasporto, Paolo Uggè, ha detto che sono «necessari ulteriori provvedimenti che completino i contenuti del protocollo d’intesa sottoscritto nella serata di giovedì e ratificato dalle assemblee delle associazioni dell’autotrasporto, consentendo il congelamento delle iniziative che erano state decise da Unatras».
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