Darsena Europa, chiesta una VIA a blocchi
ROMA – Qui si vedrà davvero se dopo tante promesse di velocizzare gli appalti pubblici, alle parole faranno seguito i fatti. In questi giorni il vicecommissario dell’operazione Darsena Toscana dell’AdSP livornese, dottoressa Roberta Macii, è alle prese con il Ministero della Transizione Ecologica per accelerare la VIA sul grande appalto delle opere foranee propedeutico alla protezione della futura Darsena Europa. Se il procedimento VIA dovesse seguire le consuetudini, occorrerebbero mesi forse anni. “Chiediamo al Ministero – ha dichiarato Roberta Macii a Il Sole24Ore – di procedere con un percorso a blocchi, istruendo mano a mano le parti del progetto già concluse: quelle relative all’atmosfera, al rumore e al suolo, aspettando per quelle relative all’acqua il completamento dell’analisi dei sedimenti marini, che intendiamo concludere entro aprile”.
Se l’iniziativa dell’AdSP venisse accettata, entro il prossimo autunno – confermano le fonti livornesi la VIA arriverebbe subito dopo l’estate e l’allestimento del cantiere potrebbe iniziare prima della fine dell’anno. Un allestimento che vale – viene ricordato – sei milioni di euro di lavori portuali, da completare nel giro di poco più di 5 anni.
Come noto si tratta di demolire gran parte della vecchia diga della Meloria sostituendola con una nuova a raggio più allargato, dalla bonifica bellica (già predisposta) e dal dragaggio dei fondali accesso a 16 metri con la disponibilità delle sabbie pulite per il risarcimento delle spiagge a Nord del Calambrone.