Focus su transizione energetica

Si è insediato nella sede confindustriale di via Roma l’annunciato focus group sulla transizione energetica. Le aziende appartenenti alla sezione chimici e petroliferi e al coordinamento delle grandi imprese e delle multinazionali di Confindustria Livorno Massa Carrara hanno incontrato l’assessore regionale all’ambiente, Monia Monni e il direttore per la competitività territoriale della Toscana, Paolo Tedeschi.

Obiettivo dell’incontro – riferisce una nota – è stato avviato un collegamento stabile e continuativo con la Regione, per poter essere di supporto e di utilità alle attività che la Regione vorrà porre in essere per favorire la transizione energetica sul territorio, proprio a pochi giorni dalla pubblicazione sul Bollettino Ufficiale atteso oggi 18 gennaio del bando per il finanziamento di progetti per la produzione di idrogeno rinnovabile in aree industriali dismesse.

A fare gli onori di casa il presidente di Confindustria Livorno Massa Carrara cavaliere del lavoro Piero Neri. “Il tema della transizione energetica è tra gli obiettivi prioritari delle nostre attività. In questo percorso di medio/lungo termine ha fatto irruzione – purtroppo – il tema del “caro energia”, che si ripercuote pesantemente sulla vita delle nostre famiglie e delle nostre aziende. Nello scorso luglio 2022 abbiamo lanciato un’indagine rivolta alle aziende associate per mappare l’aumento dei costi energetici. I dati rilevati dimostrano i pesanti aggravi di costi sostenuti dal sistema industriale della costa, che storicamente è caratterizzato dalla presenza di imprese fortemente energivore”.

Il focus group, che oggi si è stato ufficialmente insediato, è stato costituito, per supportare le aziende associate sul tema della transizione energetica, su iniziativa del presidente della sezione chimici e petroliferi e direttore dello stabilimento di Rosignano e amministratore delegato di Solvay Chimica Italia, Nicolas Dugenetay, e del vicepresidente con delega al coordinamento delle multinazionali ed investitori esteri e direttore dello stabilimento Baker Hughes di Massa, Massimiliano Turci.

“Le urgenze derivanti dalla necessità di fronteggiare il gap energetico, richiedono un impegno particolare da parte di tutti; e per questo creare un metodo di relazioni istituzionali che facilitino la realizzazione di progetti funzionali alle esigenze delle aziende è sostanziale. E lo è ancora adesso che il tema dell’energia continua ad essere strategico e fonte di grande preoccupazione per le imprese – sottolinea Maurizio Bigazzi, presidente di Confindustria Toscana -. Quella di oggi quindi, è una ulteriore occasione per mettere in campo una collaborazione attiva tra Regione e sistema delle imprese, per impiegare al meglio tutte le risorse disponibili, con focus su questo territorio; e sviluppare una collaborazione sempre più stretta per strutturare tutti gli interventi di politica energetica, su cui la Regione ha competenze. Fondi strutturali e PNRR devono essere sfruttati anche e soprattutto su questi obiettivi”.

“Siamo nel pieno della sfida per la transizione energetica in Toscana – ha aggiunto l’assessora regionale all’ambiente Monia Monni nel suo intervento – e questo significa raddoppiare, nei prossimi sette anni, l’energia prodotta da fonti rinnovabili. Un risultato che possiamo raggiungere solo con il contributo di tutti, a partire dal mondo produttivo. Investire in rinnovabili conviene, ma adesso il Governo deve rimuovere gli ostacoli a questo percorso con regole chiare e dando alle Regioni lo spazio per intervenire. Noi stiamo facendo la nostra parte sulle comunità energetiche e sulla definizione degli interventi regionali connessi ai fondi strutturali europei, ma vogliamo continuare a farlo con il costante dialogo e confronto con le categorie economiche e sociali, perché la svolta delle rinnovabili è la sfida prioritaria del presente e del futuro”.

(Nella foto (da sinistra): Massimiliano Turci, Maurizio Bigazzi, Monia Monni, Piero Neri e Nicolas Dugenetay. In collegamento da remoto Paolo Tedeschi).

(Fnte: “La Gazzetta Marittima”)