Dragaggi bloccati dalla Regione Toscana

LIVORNO – C’è stata la bassa marea nel Mediterraneo, che ha creato i suoi problemi.

Ma c’è stato anche di peggio: la Regione Toscana, con una interpretazione ritenuta da qualche tecnico  “folle” ha vietato i dragaggi portuali “in via provvisoria” perché i suoi uffici considererebbero i fanghi e le sabbie “rifiuti speciali”, quindi da conferire in apposite discariche.

Alle proteste, anche veementi, degli ambienti portuali di Palazzo Rosciano, si è deciso di non decidere, chiedendo un apposito parere del Ministero dell’Ambiente. Con buona pace dei traffici marittimi e delle tante dichiarazioni dello Stato sull’importanza fondamentale dello shipping per la nostra economia.

Tornando alla bassa marea della settimana scorsa, dovuta al concomitante effetto delle sizigie lunari e dell’alta pressione, anche questo evento ha messo in difficoltà alcuni dei porti italiani, in aggiunta agli endemici problemi sui fondali.

Si sono registrate basse maree in alcuni casi di notevole portata su numerose aree d’Italia, in particolare su litorale di Veneto e Romagna, ma anche su Puglia, Campania e Toscana.

Tra domenica e lunedì della passata settimana ad esempio a Venezia la marea ha registrato un picco di ben -66cm, con i canali interni in alcuni casi quasi prosciugati e di difficile navigazione, mentre nella giornata di martedì si sono avute basse maree notevoli anche tra Romagna e Pesarese.

A Napoli il mare “si è ritirato” creando difficoltà anche in porto  .Per quanto in alcuni casi la bassa marea sia stata definita eccezionale – hanno spiegato gli esperti – si tratta di un fenomeno che già si è presentato in passato, dovuto alla concomitanza della bassa marea astronomica (che nella scorsa settimana ha assunto massima rilevanza per allineamento Sole-Luna-Terra, ovvero bassa marea di tipo sizigiale) e l’effetto di ‘schiacciamento’ verso il basso del livello del mare indotto dall’inconsueta alta pressione.

Pressione che si è attenuata da un paio di giorni, insieme al progressivo passaggio dalla  sizigie.

La Gazzetta Marittima