Le ispezioni dei container digitalizzate.

Il sistema permette agli spedizionieri di richiedere da remoto al terminalista la messa a disposizione del contenitore.

Nei giorni scorsi nel porto di Livorno è stato testato con successo un nuovo servizio digitale per la gestione dei controlli in piazzale. Parte integrante del Tuscan Port Community System, la piattaforma dell’autorità di sistema portuale che digitalizza e semplifica i flussi informativi collegati alle operazioni di importazione ed esportazione della merce, il sistema permette agli spedizionieri di richiedere da remoto al terminalista la messa a disposizione del container.

Il nuovo modulo, che in una prima fase sarà operativo presso il Terminal Darsena Toscana e il Terminal Lorenzini, è stato presentato stamani alle associazioni di categoria (SPEDIMAR, ASAMAR, Associazione Spedizionieri Doganali Firenze), all’Agenzia Dogane e Monopoli, agli enti di controllo e i terminal contenitori interessati.

Il sistema permette ai terminal operator di interagire con il software per indicare la finestra temporale di messa a disposizione del contenitore e l’area di controllo presso la quale verrà fatta l’ispezione. Con contestuale notifica verranno informati gli enti di controllo coinvolti nelle attività di ispezione. Che saranno tracciate, con aggiornamento costante delle informazioni relative a tempi e sigilli apposti sui contenitori controllati. Le informazioni saranno inoltre messe a disposizione dell’Agenzia Dogane e Monopoli, potenziando le iniziative di digitalizzazione in corso, come Port Tracking e fornendo strumenti di supporto al coordinamento tra gli enti, per la prossima applicazione dello Sportello Unico Doganale e dei controlli (SUDOCO).

Durante l’incontro sono stati condivisi i risultati della sperimentazione sul campo, è stata fornita una panoramica dei flussi informativi esistenti ed è stata effettuata una simulazione per mostrare le funzionalità del sistema, per singolo profilo utente.

«Grazie al nuovo modulo applicativo, il porto di Livorno fa un deciso passo in avanti verso la gestione digitalizzata dei flussi logistici», commenta il segretario generale dell’autorità di sistema portuale, Matteo Paroli, a margine della riunione. «L’obiettivo è quello di rendere sempre più efficiente, veloce, sicuro e competitivo lo scalo portuale labronico». Paroli ha poi ringraziato per il supporto ricevuto l’Agenzia delle Dogane, gli spedizionieri, i terminal container e gli enti preposti al controllo della merce.