Turismo crociere, in vista altro record
TARANTO – Il turismo delle crociere ha registrato una forte crescita in Italia. L’Italian Cruise Watch presentato nei giorni scorsi da Francesco di Cesare, presidente Risposte Turismo, e distribuito durante l’ultima edizione dell’Italian Cruise Day, riporta che nel 2024 i porti crocieristici italiani registreranno un nuovo record grazie a oltre 5.000 toccate nave prenotate: il miglior dato negli ultimi 10 anni.
Sempre secondo Risposte Turismo, il prossimo anno verrà superata per la prima volta la soglia dei 13 milioni di passeggeri. Il risultato atteso per il 2024 è frutto della proiezione effettuata sulle previsioni di 35 porti, rappresentativi rispettivamente del 97% del traffico crocieristico nazionale e dell’86% delle toccate nave. Tiene conto di numerosi fattori capaci di incidere sulle stime di traffico nel medio periodo, tra i quali i possibili cambi di itinerari delle navi durante la stagione e l’occupazione media attesa delle navi.
Civitavecchia sarà sempre più il porto leader nazionale, e tra i principali a livello mondiale, superando per la prima volta la soglia dei tre milioni di passeggeri movimentati (3,1 milioni, +4% sul 2023). Napoli a consoliderà la seconda posizione (1,61 milioni di crocieristi movimentati, +4% sul 2023) davanti a Genova (1,38 milioni di crocieristi movimentati, -8% sul 2023). A seguire Palermo, che raggiungerà la soglia del milione di crocieristi (+7,5% sul 2023) entrando nel “club del milione” (raggiunto nella storia crocieristica nazionale sino ad ora da solo 6 porti).
“Il superamento della soglia di 13 milioni che ci aspettiamo il prossimo anno – ha dichiarato Francesco di Cesare – dimostra come la forte crescita del 2023 non vada archiviata come episodio sporadico, ed anzi rappresenti un suo consolidamento. E si apre una nuova fase per la crocieristica in Italia in cui dovremo affrontare nuove sfide: dal contribuire concretamente a rendere il turismo crocieristico sostenibile, all’importanza di continuare a tenere alta l’attenzione sull’accoglienza dei flussi, soprattutto in quei porti pronti a traguardare nuovi record”.
La Gazzetta Marittima