Abbiamo l’obiettivo di movimentare il maggior numero di contenitori alla Spezia il più velocemente possibile.

La Spezia – Il gruppo Contship non ha paura dei terminal concorrenti di Livorno e Genova-Vado Ligure. E neppure i progetti di espansione in atto nelle città che si affacciano sullo stesso mare della Spezia rappresentano un motivo di preoccupazione.

Lo ha detto Matthieu Gasselin, ceo di Contship, storico operatore dello scalo spezzino, intervenendo al convegno “Sotto il segno del porto” nell’auditorium Giorgio Bucchioni. “Contship ha importanti progetti Mediterraneo e uno di questi è proprio qui, dove abbiamo deciso di investire direttamente diverse centinaia di milioni di euro. La concorrenza degli altri porti non ci spaventa. Per noi l’importante è la fluidità, abbiamo l’obiettivo di movimentare il maggior numero di contenitori alla Spezia il più velocemente possibile. Parlo di investimenti per i prossimi 50 anni. Puntiamo molto sulla parte intermodale perché Spezia deve essere il punto di passaggio principale per entrare in Italia e in Europa, entrando con Tangeri in un vero e proprio network. Sappiamo che gli spazi in banchina qui sono molto ridotti, ma la cosa fondamentale non è la grandezza degli spazi ma la velocità con cui li svuotiamo e li riempiamo”.

Gasselin ha poi ricordato – ricollegandosi alle parole del presidente Mario Sommariva (“il porto merita rispetto, soprattutto quando assume un impegno col territorio”) che Contship è impegnata a migliorare l’interlocuzione con i sindacati. Nel corso del convegno è emerso, a proposito di lavoro, che il porto spezzino occupa in totale 27.000 persone.

Fonte:Shipmag