I primi dieci porti Teu al mondo
LONDRA – La presa d’atto è dell’associazione ASPO, che mette insieme la quasi totalità dei porti europei: come dimostra la tabella qui sotto, nella classifica dei primi dieci scali container al mondo l’Europa è solo ultima: ma quello che colpisce di più è che i primi nove porti sono tutti asiatici, con i primi cinque cinesi, il sesto della Corea del Sud e gli altri tre ancora cinesi. L’unico porto europeo è Rotterdam: che è anche l’unico ad aver chiuso – secondo gli ultimi dati disponibili – in perdita del 7% dei traffici, contro tutti i cinesi in aumento (salvo Hong Kong, che è calato del 14%).
La lettura di questi dati conferma, se mai ce ne fosse bisogno, che le campagne contro la Cina per ridurne l’influenza economica mondiale sono basate su valutazioni geo-politiche più che economiche. L’intera Europa – ma gli stessi Stati Uniti, l’Africa e da poco anche il sud America – sono in parte crescente dipendenti dal colosso economico cinese. Che a sua volta però ha bisogno di loro come sfogo di mercati per la sua produzione, ancora oggi in crescita e sempre più significativa anche nella qualità. Da rifletterci…
1° – Shanghai: 49 milioni di teu. Il traffico nel principale porto cinese è aumentato di 1,7 milioni di teu rispetto al 2022, con una crescita del 3,6%. Il porto si trova alla foce del fiume Yangtse e copre un’area di 3.619 km².
2° – Singapore: 39 milioni di teu. Il porto ha registrato un aumento del 4,6% del suo volume di traffico rispetto al 2022.
3° – Ningbo-Zhousan: 35,3 milioni di teu. L’aumento è stato del 5,9% rispetto all’anno precedente.
4° – Shenzhen: 26,9 milioni di teu. Malgrado una flessione della capacità del 10,3% rispetto al 2022, Shenzhen rimane uno dei porti più trafficati del mondo.
5° – Qingdao: 26,4 milioni di teu. Situato sul Mar Giallo, ha visto il traffico container crescere del 2,8% lo scorso anno.
6° – Busan: 22,8 milioni di teu. Il più grande porto della Corea del Sud ha fatto registrare nel 2023 il suo record storico.
7° – Tianjin: 21,8 milioni di teu. Lo scalo più grande della Cina settentrionale ha confermato il suo ruolo di “porto di Pechino”.
8° – Guangzhou: 20,8 milioni di teu. Il porto fa parte della Nuova Via della Seta che collega la Cina all’Europa attraverso l’India, Mombasa e il Canale di Suez. È cresciuto del 2,5%.
9° – Hong Kong: 14,3 milioni di teu. Hong Kong è un porto in acque profonde che serve 500 destinazioni. Il traffico è diminuito del 14% nel 2023.
10° – Rotterdam: 13,4 milioni di teu. Lo scalo più trafficato d’Europa dispone di 14 terminal container. Il traffico lo scorso anno è diminuito del 7%.