Eni e programmi: logistica a Livorno?
SAN DONATO MILANESE – Mentre i sindacati livornesi hanno annunciato una vertenza contro l’annunciata riduzione produttiva della raffineria ENI di Stagno – e implicitamente contro il progetto da tempo ventilato di utilizzare il sito per un rilancio della logistica – Eni e Fincantieri hanno firmato un “Memorandum of Understanding” (MoU) che ha l’obiettivo di avviare una collaborazione per promuovere iniziative finalizzate alla transizione energetica, tramite l’individuazione – dice la nota ufficiale – di un sistema di soluzioni integrate in progetti di decarbonizzazione in ambito energetico, dei trasporti e dell’economia circolare”. Come si vede, c’è di tutto, sia in termini prudenzialmente vaghi. Compreso il progetto livornese per l’area della raffineria che il cessare della produzione di carburanti (benzina e gasolio) renderebbe disponibili: progetto che punta all’utilizzazione di vaste aree in posizione strategica sul porto, affacciate sul canale industriale che potrebbero rispondere alla “sete” di banchine e di superfici per la logistica tante volte denunciata.
“Eni e Fincantieri – continua la nota dei due gruppi – hanno individuato aree di comune interesse in cui sviluppare sinergie tra cui la riduzione dell’impatto ambientale del settore del trasporto marittimo, la produzione di energia da fonti rinnovabili e l’economia circolare”.
In particolare, in base al MoU, Eni e Fincantieri condurranno uno studio preliminare per l’individuazione di iniziative di comune interesse nelle aree indicate, al fine di promuovere successivi progetti congiunti di innovazione tecnologica o industriali.
Rimane da capire adesso quali siano le aree comprese nel MoU firmato tra i due gruppi e se ne fanno parte anche quelle che sarebbero liberate sul porto di Livorno.