E. Grimaldi: il TDT rimane com’è
NAPOLI – Contestualmente all’avvenuta privatizzazione del porto greco di Heraklion, il principale scalo dell’isola di Creta, il Gruppo Grimaldi di Napoli ha confermato di aver messo a segno l’acquisizione del Terminal Darsena Toscana di Livorno. A darne notizia ufficialmente è stata l’autorità Antitrust, alla quale l’operazione è stata sottoposta per approvazione.
Il presidente di Grimaldi Group, Emanuele Grimaldi, a SHIPPING ITALY ha spiegato alla vigilia di Natale che “il terminal continuerà a operare, esattamente com’è stato finora, sia il traffico container che i traghetti. Il nostro gruppo già svolge questo tipo di attività mista in vari porti in Finlandia, in Belgio e in Africa. Per noi non è una novità e per il porto di Livorno non cambierà nulla. Anche i traffici di auto per ora continueranno ad andare dove sempre. Cambia tutto per non cambiare niente”.
La shipping company Grimaldi con questo nuovo presidio portuale – sottolinea ancora la nota – punterà in primis a potenziare ulteriormente i propri collegamenti marittimi dalla Toscana verso la Sardegna (Olbia) e la Sicilia (Palermo). “Al Terminal Darsena Toscana faremo Autostrade del Mare e container se arriverà il via libera dall’Autorità Garante per la Concorrenza e il Mercato ma non dovrebbero esserci problemi. Vogliamo tenere viva la concorrenza e fare crescere le nostre linee verso la Sicilia e la Sardegna dove già siamo market leader. Dall’inizio di quest’anno fino al 30 novembre scorso – ha detto ancora Emanuele Grimaldi – abbiamo movimentato 1 milione e 94 mila passeggeri, Moby ne ha fatto 607 mila e Corsica Ferries 408 mila; siamo cresciuti più di tutti”.
Nessuna conferma (né smentita) da parte di Grimaldi è arrivata invece sulle negoziazioni in corso per rilevare in porto a Genova il Terminal Sech da Psa Genoa Investments: “Sono indiscrezioni di cui preferisco non parlare. Tutti trattano tutto. Eventualmente se ne parlerà quando e se le cose saranno fatte”.
La Gazzetta Marittima