Zim, primo trimestre dell’anno positivo: ricavi a 1,6 miliardi di dollari (+14% sul 2023)
Il presidente e ceo Eli Glickman: “Entro fine anno la consegna di 16 nuove portacontainer”
Haifa – Il colosso israeliano Zim archivia un primo trimestre del 2024 con dati positivi partendo dai ricavi che sono saliti a 1,6 miliardi di dollari con un aumento del 14% rispetto allo stesso periodo del 2023. L’utile netto è stato di 92 milioni di dollari, un deciso cambiamento di rotta vista la perdita netta di 58 milioni di dollari nel primo trimestre del 2023. L’Ebitda è stato di 427 milioni di dollari con una crescita del 14% rispetto all’anno precedente. L’utile operativo ha raggiunto quota 167 milioni di dollari, anche in questo caso un’inversione di tendenza considerata la perdita operativa di 14 milioni di dollari tra gennaio e marzo 2023.
Il volume trasportato nel primo trimestre è stato di 846mila teu, con un aumento del 10% rispetto all’anno precedente quando erano stati 769mila teu. La tariffa media di nolo per teu è stata di 1.452 dollari con una crescita del 4%, infatti nel 2023 era arrivata a 1390 dollari.
Soddisfatto Eli Glickman, presidente e ceo di Zim: “Questi risultati sono il frutto di un importante lavoro fatto in questi mesi. Dopo aver compiuto passi significativi per rinnovare la flotta e migliorare la gestione dei costi, abbiamo ottenuto una crescita rilevante nel primo trimestre del 2024, con un utile netto di 92 milioni di dollari e abbiamo aumentato le nostre previsioni per l’intero anno. In prospettiva, ci aspettiamo che i noli rimangano più alti per un periodo più lungo di quanto inizialmente previsto. Siamo fiduciosi perchè Zim si sta confermando come operatore efficiente nel trasporto di container, con una flotta moderna e competitiva in termini di costi e consumi”. Glickman ha concluso con un annuncio: “Entro la fine dell’anno, prevediamo la consegna delle ultime 16 nuove portacontainer delle 46 complessive che abbiamo acquistato, tra cui 28 navi alimentate a Gnl”.
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