Piero Neri la genesi e le prospettive
LIVORNO – L’intervento del Cavaliere del Lavoro Piero Neri, presidente di Confindustria Livorno-Carrara, svolto anche a nome del presidente regionale Bigazzi, è significativo dell’importanza imprenditoriale anche sul domani della Pharma Valley.
Come Confindustria territoriale da tempo siamo impegnati a dare il nostro contributo alla reindustrializzazione della costa Toscana, di cui la Pharma Valley rappresenta a tutto titolo un capitolo fondante. Siamo convinti che la manifattura e l’industria logistica debbano convergere in strategie unitarie ed in progetti comuni verso il decisore pubblico (Europeo e Nazionale, Regionale e locale) per accrescere la capacità competitiva del nostro sistema produttivo, anche con l’obbiettivo di favorire progetti di reshoring.
Le Confindustrie territoriali da tempo hanno condiviso questo modo di pensare il futuro della Toscana e lo considerano un valido strumento per rafforzare e consolidare le industrie nei propri territori di competenza.
Il progetto della Pharma Valley è scaturito dall’intesa tra Regione Toscana e le articolazioni di Confindustria nazionale, regionale e territoriali, a margine del convegno svoltosi a Firenze nel 2019.
Per dare avvio alla costituzione della “Piattaforma Pubblico-Privata di logistica 4.0 per le industrie nella scienza della vita promuovendo” fu individuato il contratto di rete d’impresa, rivelatosi il meccanismo aggregativo più idoneo anche per concludere accordi con le amministrazioni statali e regionali per veicolare incentivi e sostegni.
L’adesione di un numero così ampio di soggetti industriali e logistici è il segno tangibile di una efficace condivisione, una scelta di successo che varrà senz’altro la pena di approfondire e di replicare.
Si tratta, in effetti, di una strategia di sviluppo coerente con gli obbiettivi del PNRR ma anche con il consolidamento delle numerose industrie multinazionali che, con la loro trasversalità di comparto, costituiscono uno degli asset più importanti dell’economia toscana.
In particolare, tra queste eccellenze industriali, diffuse nell’intera regione, spicca appunto il settore farmaceutico e biomedicale con un indotto hi-tech e personale particolarmente qualificato.
La pandemia e i conflitti in corso, con tutte le criticità che ne scaturiscono, confermano che gli obbiettivi delineati per la reindustrializzazione, risultano ormai un obbiettivo comune per tutte le aree produttive.
L’evento odierno, lancia un messaggio importante al mondo della manifattura, al quale offrire le opportunità che oggi constatiamo come siano state colte dalle aziende del settore farmaceutico/biomedicale.
Abbiamo un ottimo viatico per giocare questa sfida: la conferma avuta venerdì scorso dell’impegno corale confermato dai Sindaci Toscani, dagli Assessori Regionali, dal Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale, dal Presidente Giani e dal Ministro Giovannini di dare continuità all’ammodernamento del sistema infrastrutturale fisico e di quello immateriale, per consolidare ed attrarre imprese e traffici.
Vorrei concludere il mio intervento con un apprezzamento, un augurio ed un auspicio.
L’apprezzamento è per il ruolo forte e decisivo della Regione Toscana, unitamente agli altri Enti e Autorità del Territorio, nella realizzazione di questo progetto.
L’augurio è di buon lavoro alle aziende farmaceutiche e della logistica che sono oggi parte di questo progetto.
L’auspicio è che questa iniziativa sia di attrazione e di adesione ad altre aziende del settore e che possa replicarsi in altre iniziative similari così da creare nuovi posti di lavoro, nuova occupazione di qualità per il nostro territorio.
Beh, siamo a Livorno permettetemi di farVi un augurio Marinaro; “Buon vento”. Grazie.