Test con smartwatch per gli incidenti in mare

Parte del progetto ISIDE, autorità portuale e Capitaneria hanno simulato una falla di una barca a vela e un incendio a bordo di un traghetto, con il recupero di un disperso e un ferito

Si è conclusa positivamente, nel porto di Livorno, la sperimentazione delle innovative tecnologie di comunicazione che fanno parte del progetto interregionale ISIDE-Innovazione per la Sicurezza del mare.

Nell’iniziativa, organizzata dall’Autorità di sistema portuale del Mar Tirreno Settentrionale, sono stati sperimentati i nuovi apparati tecnologici basati su una tecnologia accessibile e fruibile da smartphone, tablet e smartwatch. In particolare sono stati simulati due eventi. Una prima simulazione, coordinata dalla sala operativa della Guardia costiera che ha allestito al Porto Mediceo una centrale operativa, ha coinvolto una barca a vela, di cui è stata simulata una falla a bordo e il salvataggio in mare di un disperso, mentre l’altra ha riguardato un traghetto, di cui è stato simulato un incendio e il ferimento di un passeggero.

In entrambi i casi sono stati utilizzati per le comunicazioni strumenti tecnologici innovativi come lo smartwatch, che hanno permesso alla Capitaneria di stabilire un primo contatto sia con il comandante dell’imbarcazione da diporto che con quello del traghetto. Per quest’ultimo è stata anche simulata un’operazione di soccorso, a bordo di un elicottero, per il recupero di un passeggero ferito.

L’obiettivo della sperimentazione è stato quello di valutare se attraverso l’uso di tecnologie innovative e standardizzate sia possibile ridurre i rischi dovuti alla lentezza o inadeguatezza della gestione di eventi del genere, soprattutto da parte di diportisti non professionisti, più esposti all’impreparazione o al panico.