Nuovo consiglio Spedimar
LIVORNO – Fumata a metà nera in Spedimar, l’associazione degli spedizionieri livornesi, per il rinnovo del vertice. L’assemblea della scorsa settimana ha potuto solo rinnovare il Consiglio Direttivo, con nove eletti su una decina di candidati, ma ha rinviato al consiglio stesso la scelta al proprio interno del presidente, che sarà chiamato a sostituire l’uscente Gloria Dari, oggi impegnata a livello di presidenza di Confetra Toscana.
I due candidati più votati dall’assemblea sono stati Tognotti, vicepresidente uscente, e Genovesi; ma entrambi hanno sottolineato di essere impegnatissimi nelle proprie imprese suggerendo di sondare altre disponibilità, pur dichiarandosi responsabilmente a disposizione per collaborare. Tra le ipotesi avanzate, c’è anche quella di diluire le responsabilità del prossimo presidente creando una specie di triumvirato di consiglieri delegati, che si occupino direttamente dei temi più importanti per la categoria: i rapporti con la dogana, le problematiche marittime e i compiti istituzionali. Ad oggi che scriviamo non è stato comunicato ufficialmente né il resoconto dell’assemblea né il nuovo consiglio.
Questa ed altre proposte saranno attenzione nei prossimi giorni tra gli eletti nel Consiglio Direttivo, per trovare la non facile squadra. Spedimar peraltro è un’associazione importante sia per la portuali sia per il settore della logistica in toto: e l’attuale situazione economica internazionale, le incertezze sui traffici, le conseguenze della guerra in Ucraina e non ultimi i mutamenti politici con il nuovo governo impongono alla categoria non solo una presenza istituzionale ma anche impegni concreti. Tanto più concreti in quanto anche in altre associazioni primarie, come in Confindustria Livorno, si sono verificati cambi al vertice concentrando sul cavaliere del lavoro Piero Neri anche il settore che era stato in precedenza affidato a Daniere Grifoni della Lorenzini. Non senza qualche perplessità, visto anche il momento estremamente impegnativo per il Gruppo Neri, impegnato oltre che a Piombino (con le ricadute del rigassificatore sulla PIM) anche nella riconferma del servizio rimorchiatori per i prossimi 5 anni, riconferma già firmata in Capitaneria ma attualmente al passaggio dei vari step burocratici che dovranno culminare (dopo mesi dall’ok….!) nella pubblicazione ufficiale del risultato della gara europea.
(A.F.)