Porto 2000, vince la linea AdSP

La Porto 2000 non può vantare l’esclusività dei servizi ai passeggeri al di fuori dell’area che le è stata assegnata con la gara di quattro anni fa.

È la sintesi della sentenza del Consiglio di Stato della settimana scorsa, già ampiamente pubblicizzata e commentata: una sentenza che tutti avevano fino alla fine cercato di evitare, compresa l’Autorità di Sistema Portuale con il tentativo di compromesso saltato all’ultimo giorno.

Saltato, viene da commentare oggi, forse perché  MSC – che fa parte del gruppo vincitore della gara per la Porto 2000 – aveva subodorato una probabile vittoria al Consiglio di Stato.

Sul piano pratico, che significa questa sentenza?

Significa che Grimaldi continua legittimamente ad operare nel suo terminalino “provvisorio” degli accosti 14 (E ,F e G) almeno fino a metà del 2024 senza dovere alcun ticket alla Porto 2000, come da essa richiesto.

E significa che si può anche aprire, come era stato minacciato sia pure sottovoce, un nuovo contenzioso tra Porto 2000 e l’AdSP perché la società delle crociere a questo punto lamenta ritardi nella consegna di aree e banchine vinte dalla gara.

Luciano Guerrieri, presidente dell’AdSP, non calca la mano sulla sentenza.  “Sono soddisfatto del riconoscimento da parte del Consiglio di Stato della correttezza dei nostri atti – ci ha dichiarato – anche se avrei preferito fosse raggiunto l’accordo che avevamo proposto, una proposta di pace tra due gruppi ugualmente importanti per il nostro porto. Non posso ancora entrare nel dettaglio del dispositivo della sentenza perché stiamo valutandone la portata; ma è indubbio che potranno nascere nuove complicazioni operative che dovremo affrontare in tempi non certo facili. Mi auguro che, come ho sempre auspicato, prevalga il buon senso e sia salvaguardato il lavoro del porto”.