Un master in commercio e dogane

MILANO – Un’impresa che vende in tutto il mondo deve essere a conoscenza delle barriere come delle opportunità presenti alle Dogane di destinazione, altrimenti si corre il rischio che i suoi prodotti vengano respinti con costi notevoli. Mancano in Italia le figure professionali capaci di districarsi tra divieti di importazione, dazi doganali, accordi di libero scambio e altre questioni doganali che possono migliorare l’export italiano, il cui valore nel 2022 ha superato i 625 miliardi di euro. Per formare queste nuove professionalità nel 2020 è nato il primo Master in “Commercio Internazionale e Dogane” sul web riconosciuto dall’Agenzia dei Monopoli e delle dogane (ADM) e organizzato da ARcom Formazione in collaborazione con Assocad (Associazione nazionale dei Centri di Assistenza Doganale). Ad oggi sono nati altri 6 percorsi analoghi.

“Abbiamo concepito – spiega l’avvocato Sara Armella, direttore scientifico di ARcom – un progetto didattico per formare specialisti con molteplici competenze nell’ambito doganale adattabili a vari contesti aziendali. Il progetto poi è confluito in un corso di specializzazione post-laurea di alta formazione da 200 ore per conseguire la qualifica professionale di responsabile delle questioni doganali aziendali AEO (Operatore Economico Autorizzato) e che ad ottobre inaugura la quarta edizione dopo aver formato oltre 200 persone provenienti da piccole e grandi aziende come Prada, Boeing, Gucci, Ferrero, Burberry, Cisalfa, Geox, Toshiba, Automobili Pagani, Bosch, Seven e Birra Peroni”.

“In 40 settimane, 30 docenti, tra i maggiori esperti del settore a livello internazionale, cercano di trasferire competenze su divieti ed embarghi, l’identificazione di agevolazioni per i prodotti esportati, l’opportunità di partnership con imprese estere senza tassazione alla frontiera, ecc. Il corso si rivolge a commercialisti e avvocati ma anche a imprenditori, dirigenti, manager, responsabili legali e amministrativi, customs ed export manager, addetti alla supply chain, consulenti per l’estero e neolaureati.