Traffici Teu, tante incertezze

LONDRA – Non sono tempi facili per il trasporto marittimo in generale. Il permanente disastro climatico nel canale di Panama per la crisi idrica e la crisi in Medio Oriente stanno causando significative interruzioni nel trasporto container su quasi tutte le principali rotte. Una sintesi è apparsa in questi giorni sulle previsioni a breve e non sembra offrire certezze.

Il canale di Panama è attualmente in grado di ospitare solo il 66% della sua capacità nominale, a causa dei bassi livelli dell’acqua causati dal cambiamento climatico.

Questa situazione sta causando ritardi e congestione nelle rotte tra Asia e Nord America. Dall’altra parte del globo, i missili Houthi lanciati contro il Canale di Suez stanno come noto ostacolando il commercio tra Asia ed Europa, mettendo in crisi anche il canale diSuez e i porto del Mediterraneo orientale e centrale (compresi quelli italiani, specie dell’Adriatico).

Le conseguenze di queste interruzioni – in una sintesi strettamente attuale – sono già visibili. I noli di trasporto container stanno aumentando vertiginosamente. I tempi di consegna potrebbero aumentare ancora. Le catene di approvvigionamento potrebbero essere interrotte o comunque molto complicate.

Le compagnie di navigazione stanno adottando misure per far fronte come possibile a questa situazione: stanno riducendo la capacità, utilizzando partenze a vuoto e qualcuna sta studiando di utilizzare il transito terrestre tra Asia ed Europa, con convogli che tuttavia trovano ostacolo nello stato di guerra dei paesi dove le ferrovie dovrebbero attraversarli.

Gli analisti dei maggiori istituti internazionali prevedono che il trasporto container sarà un settore volatile nel prossimo futuro, con una situazione in calo

Fonte – La Gazzetta Marittima