Toscana e Liguria ora “cucite” dalla ZLS

Habemus Papam: è il commento generale al decreto del Consiglio dei ministri che ha istituito da giovedì scorso la Zona Logistica Semplificata della Toscana. Con un’aggiunta significativa: “Finalmente”. Non è finita, almeno sul piano burocratico: a tutti ieri non era ancora uscito in Gazzetta Ufficiale, ma dovremmo – speriamo – essere vicini. Tra l’altro l’operatività del decreto è già in corso, formalmente parlando con l’approvazione del CDM. La notizia arriva in un momento che si delinea di grande rilancio per l’interesse del porto livornese: che si è guadagnato, come già abbiamo scritto, la dichiarazione di interesse del gruppo MSC per la futura Darsena Europa, un passo che commentiamo anche oggi su queste stesse colonne.

“La pubblicazione sul sito ministeriale – hanno dichiarato per Confindustria Piero Neri e per Confetra Gloria Dari – del decreto istitutivo della Zona Logistica Semplificata della Regione Toscana dota anche la nostra Regione di uno strumento che può attrarre nuovi investimenti manifatturieri e logistici. È l’epilogo positivo di una lunga gestazione – avviata da Regione Toscana nel 2020 – ottenuto grazie all’unità di intenti di diverse Istituzioni, amministrazioni e forze politiche sostenute, più volte e ad ogni livello, dalle rappresentanze economiche e sociali tra le quali Confindustria e Confetra”. 

Con l’istituzione della ZLS si apre una fase molto impegnativa per la realizzazione del complesso sistema di governance previsto dalla normativa : dalla costituzione del Comitato di indirizzo e del Comitato di Gestione, alla struttura gestionale ed operativa (affidata all’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Settentrionale), alla organizzazione dei referenti locali del vasto territorio di una Zona logistica policentrica e multipolare (che coinvolge l’interporto di Prato e l’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Orientale).

Sono del tutto confidente della capacità di gestione di questa complessità da parte della Regione Toscana e dell’Autorità di Sistema Portuale – afferma il presidente Neri – perché, subito dopo l’attuazione degli strumenti di governance, si possa lavorare alla definizione di un progetto strategico, in particolare per la costa, e alla possibilità di sostenerlo con incentivi regionali e nazionali ammissibili.

A questo proposito – concludono il presidente Neri e la vicepresidente Confetra Dari – intendiamo nuovamente sostenere con gli organi nazionali delle nostre confederazioni che il credito d’imposta per gli investimenti nelle ZLS divenga strutturale e non sia semplicemente postergato al novembre 2025. 

Tra i primi interventi sul decreto ZLS, quelli in ambito AdSP livornese – “Un atto di enorme importanza che assicura alle Imprese della Toscana nuove opportunità di sviluppo per la promozione di investimenti strategici”. Il presidente dell’AdSP del Mar Tirreno Settentrionale, Luciano Guerrieri, ha così commentato, venerdì corso, la notizia della istituzione della ZLS Toscana con l’approvazione del decreto istitutivo del Consiglio dei ministri.

È stato, come purtroppo per molte decisioni che dovrebbero avere iter veloce, un percorso lunghissimo che è durato ben quattro anni. Il completamento sia pure tardivo della procedura avviata a luglio del 2020 – ha ribadito Guerrieri – è un risultato storico che ci piace poter credere di aver raggiunto grazie al contributo fattivo della AdSP e al coinvolgimento di tutta la comunità portuale.

Ovviamente soddisfatto per primo il segretario generale dell’ente portuale, Matteo Paroli, considerato in molti settori come il vero artefice del risultato, con una lunga, paziente ma decisa opera di costruzione. Paroli ha ribadito l’importanza di un risultato conseguito “grazie al lavoro di squadra che ha visto la partecipazione di tutte le istituzioni coinvolte, a partire dalla Regione Toscana, dei parlamentari locali e dei consiglieri regionali di tutti gli schieramenti politici. Ora dobbiamo correre rapidamente” – ha ribadito Paroli – ricordando che la ZLS avrà una durata massima di sette anni, prorogabili solo per ulteriori sette. “Non possiamo permetterci di perdere tempo: occorrerà uno stretto coordinamento tra Regione, AdSP, e le amministrazioni comunali e provinciali” ha aggiunto. “Noi siamo pronti a dare il nostro contributo e abbiamo già al nostro interno una struttura espressamente dedicata per queste attività” ha concluso.

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Semplificare, snellire, aiutare: questi gli obiettivi della ZTL. Tra le misure di semplificazione, la più importante è l’autorizzazione unica, alla quale sono soggetti i “progetti inerenti alle attività economiche ovvero all’insediamento di attività industriali, produttive e logistiche all’interno della ZLS, non soggetti a segnalazione certificata di inizio d’attività o a comunicazione”. In particolare, con l’autorizzazione unica molte procedure di autorizzazione, assenso e nulla osta comunque denominate, previste dalla legislazione vigente per ottenere tutti i permessi necessari in relazione all’opera da eseguire, al progetto da approvare o all’attività da intraprendere nell’area ZLS, sono ora unificate in un’unica richiesta.

Ove necessario – continua la norma – “l’autorizzazione unica costituisce variante agli strumenti urbanistici e di pianificazione territoriale, ad eccezione del piano paesaggistico regionale. Le opere per la realizzazione dei progetti sopramenzionati nella ZLS da parte di soggetti pubblici e privati sono ritenute di “pubblica utilità, indifferibili ed urgenti”.

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Sia chiaro: non mancano i caveat, ovvero le trappole procedurali, perché ci sono, inserite nel testo della norma, anche gli “eccetto”. Si tratta adesso di trasformare un atto formalmente esecutivo in fatti. Per quanto riguarda la Toscana, la ZLS ha come fulcro il porto di Livorno, con la cornice di tutti gli scali del sistema: e secondo alcune interpretazioni riguarda anche Marina di Carrara, pur facendo parte di un’altra AdSP. Non è un dettaglio, perché potrebbe anche valere in vista della Riforma delle AdSP. Qualcuno ci sta già facendo un pensierino anche se La Spezia ovviamente punta i piedi.

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Andiamo sul concreto. E sul concreto c’è molto lavoro da fare, come ci ha detto Paroli. Se il “cerino” è in mano alla Regione – anzi, alle Regioni perché per Marina di Carrara è in ballo anche la Liguria – ll primo lavoro da fare è mettere insieme il “comitato d’indirizzo” che sarà presieduto dai presidenti delle Regioni e istituito oltre che dalle AdSP anche dagli enti locali. C’è una complicazione e nessuno la sottovaluta: proprio nei prossimi mesi scadono sia la presidenza della Regione Toscana sia quella dell’AdSP. Inutile soffermarci su quanto queste scadenze potranno o intralciare i tempi tecnici per la costituzione del Comitato. A Palazzo Rosciano si è già avanti perché, come ha detto Paroli, è già pronto lo “sportello Unico Amministrativo” che diventa parte determinante delle operatività concreta. Ora c’è un’unica parola d’ordine: correre, correre, correre. 

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La istituzione della ZLS (Zona Logistica Semplificata) per la Toscana – scrive anche l’unione comunale livornese del PD – è un fatto di straordinaria importanza per il territorio, per lo sviluppo economico, per le imprese. In particolare per l’area costiera toscana e, al suo interno, per l’area costiera livornese.

“Finalmente ora si delinea una prospettiva risolutiva, – afferma la nota – per troppo tempo disattesa dal Governo nazionale e sollecitata da anni dal Partito Democratico che ha promosso nel tempo una molteplicità di iniziative in Parlamento, in sede regionale e comunale, sul territorio, mobilitando i suoi rappresentanti ad ogni livello.

Il merito fondamentale della istituzione della ZLS – continua il PD livornese – va riconosciuto alla Regione Toscana, all’Autorità di Sistema Portuale, alle Amministrazioni locali, alle forze politiche e sociali, alle organizzazioni economiche, sindacali e di categoria. Questo decreto porterà benefici ed opportunità di sviluppo per un’area vasta che comprende i porti di Livorno, Piombino, Marina di Carrara e Portoferraio, gli interporti di Guasticce e Prato, oltre all’aeroporto di Pisa. Un significativo passo avanti; nella giusta direzione.

(Fonte: La Gazzetta Marittima, A.F.)