È stato ufficialmente istituito il Comitato Scientifico di Confindustria dedicato all’Economia del Mare, un organismo permanente che avrà il compito di orientare le strategie del settore e di supportare l’associazione industriale nella definizione di proposte operative su temi chiave come infrastrutture, flotte, competenze e sostenibilità. Tra le funzioni del nuovo organismo rientrano anche il monitoraggio degli effetti delle politiche adottate e la promozione del dialogo tra imprese, istituzioni e mondo accademico, con l’obiettivo di trasformare il potenziale della blue economy in crescita, innovazione e occupazione.
Il settore, che in Italia vale oltre 216 miliardi di euro – pari all’11,3% del Pil – conta circa 230mila imprese e oltre un milione di addetti. L’intento di Confindustria è rafforzare una visione industriale della filiera, fondata su metodo e competenze, per costruire un sistema coeso e competitivo in ambito nazionale ed europeo.
Il Comitato sarà coordinato dall’Ammiraglio Ispettore Capo Nicola Carlone e vedrà la partecipazione di esperti provenienti da istituzioni, imprese e ricerca. La sua nascita rappresenta un passaggio significativo nel percorso avviato lo scorso luglio dal Gruppo Tecnico guidato dal delegato di Confindustria per l’Economia del Mare, Mario Zanetti. La riunione di insediamento si è svolta a Genova, in occasione del Salone Nautico, alla presenza di autorità civili e militari, tra cui il viceministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Edoardo Rixi, il presidente della Regione Liguria Mario Bucci e la sindaca Silvia Salis.
Nell’occasione è stato annunciato anche il primo evento nazionale dedicato al settore: “Liguria e Genova, Capitale dell’Economia del Mare 2026”, in programma il 16 e 17 aprile 2026. La manifestazione, organizzata in collaborazione con Regione Liguria e Comune di Genova, diventerà un appuntamento annuale itinerante: l’edizione successiva, nel 2027, sarà ospitata dalla Campania con la città di Napoli.

