7 milioni di crocieristi nel 2022 in Italia

Più del doppio del 2021 ma il 40 per cento meno rispetto al 2019. Lo prevede Risposte Turismo. Genova e Napoli si giocano il secondo posto dopo Civitavecchia

Nel 2022 il traffico crocieristico in Italia continuerà a recuperare passeggeri rispetto al crollo del 2020. Risposte Turismo stima in oltre 7 milioni i movimenti passeggeri di quest’anno (erano tra gli 11 e i 12 milioni nel 2019). Un recupero notevole considerando che nel 2021 sono stati 2,6 milioni, quindi il 180 per cento in più.

Quest’anno si prevedono 4,300 toccate nave complessive in più di 50 porti. Rispetto al 2019, il 2022 si dovrebbe chiudere con un gap di meno 39 per cento di passeggeri movimentati e meno 12 per cento di toccate nave. Questa spinta risiede soprattutto da un progressivo ritorno all’operatività di più navi e a un più alto tasso di riempimento delle stesse, navi che scaleranno in più porti italiani, alcuni dei quali senza traffico da due anni. Il numero di navi in circolazione nei porti italiani sarà vicino ai livelli pre-pandemia con quasi tutte le compagnie operative nel Mediterraneo ad operare con le loro intere flotte. Ancora lontana invece la piena occupazione delle navi da parte dei crocieristi, complice uno scenario geopolitico complesso che ha ridotto la completa ripresa della movimentazione dei flussi turistici internazionali.

In linea con le stime, il 2021 si è chiuso con 2,6 milioni di passeggeri movimentati (+304% sul 2020, quando i porti operativi furono solo 24) ed il primato italiano, mediterraneo ed europeo per Civitavecchia con 530,737 crocieristi.

Per Francesco di Cesare, presidente di Risposte Turismo, «presentare in queste settimane delle previsioni di traffico, così come economiche, per la crocieristica così come per tutta l’industria turistica, è compito arduo. Quello che oggi conta è prepararsi ad affrontare adeguatamente il passaggio di navi e passeggeri quando torneranno, cosa che certamente accadrà, ai volumi pre-pandemia. La vacanza in crociera è un prodotto che continua a piacere, supportato da investimenti mirati assicurati da compagnie, porti e altri operatori coinvolti dal business. L’aver operato anche in mesi particolarmente complessi ha rappresentato la principale vetrina per consolidare il prodotto, in primis verso la clientela già affezionata e le novità di navi, format, itinerari che le compagnie continuano ad annunciare supporteranno tale traiettoria in un anno che dovrebbe vedere il quasi completo impiego delle flotte nel Mediterraneo».

I principali porti d’Italia
Con Civitavecchia saldamente primo porto crocieristico italiano, quest’anno saranno Genova e Napoli a contendersi secondo e terzo posto. Nella top ten italiana tornerà ad esserci Livorno e saranno significative le crescite dei porti di Ravenna, Catania, Olbia e Brindisi. La Liguria e la Sicilia saranno le uniche regioni a contare su più porti nella top ten (rispettivamente tre e due), mentre a fine anno dovrebbero essere 16 i porti italiani a riuscire a movimentare oltre 100 mila movimenti passeggeri.

Le principali regioni crocieristiche d’Italia
Anche nel 2021 la Liguria si è confermata prima regione per quota di passeggeri movimentati a livello regionale, distaccandosi dal Lazio: se quest’ultimo ha registrato 530 mila passeggeri (+156%) con 279 toccate nave (+224%), la Liguria ne ha movimentati più di 700 mila (169%) con 280 accosti (191%). Il terzo posto è mantenuto dalla Sicilia, con quasi 370 mila passeggeri (+271%) e 287 toccate nave (+348%). Il Veneto, che nel 2019 era in terza posizione, scende invece alle ultime posizioni. Rispetto al 2020, tutte le regioni hanno accolto traffico crocieristico, seppur con volumi diversi. Resta evidente la concentrazione di traffico, con le prime tre regioni a detenere il 61% del totale e le prime cinque l’83%.

I principali porti del Mediterraneo
In prima posizione è Civitavecchia (+156% sul 2020), superando Barcellona (520 mila passeggeri, +156%). Al terzo posto Genova (+218% sul 2020), seguita da Marsiglia (351.000 passeggeri) e Palma de Mallorca (344.000). Anche quest’anno la classifica nei primi 20 posti vede l’inclusione di 9 porti italiani, contro i 4 spagnoli e i 5 greci.

Il mondo
Secondo le stime di Risposte Turismo, i clienti crocieristi a livello globale sono crollati a 3,6 milioni (-50% rispetto al 2020, anno in cui si era navigato a pieno regime nei primi mesi dell’anno, e -88% rispetto all’anno record 2019, in cui i crocieristi sfiorarono i 30 milioni nel mondo). Ci si attende un 2022 in forte crescita, con quasi tutte le compagnie tornate attive e supportata dalle consegne di nuove navi: tra il 2022 e il 2027 verranno varate 78 nuove navi per 180 mila posti letto addizionali.

Fonte : Informazioni Marittime